Quando si può dire che una fotografia è realmente riuscita? Difficile dirlo. Sicuramente lo è per l'autore quando riguardandola ritiene di aver documentato il momento, il luogo, l'evento in maniera sufficiente. Ma il vero banco di prova si allestisce quando la stessa foto viene mostrata ad occhi che non hanno vissuto quello stesso istante. All'osservatore mancano molte informazioni, come le difficoltà superate per scattarla, non ha vissuto le scomodità o le problematiche legate alla luce.

Magari è una scena molto buia ed il fotografo è abile a rendere luminoso il soggetto che intendeva immortalare invece chi la guarda per la prima volta vede solo una foto molto buia ignorando che quella fioca luce sul soggetto è stata trovata grazie a qualche accorgimento particolare.  Lui vede solo una foto buia e non ha motivo per perdere più di 30 secondi a elaborare uno scatto che ritiene immediatamente poco riuscito. Certo, dirà il fotografo, non è colpa mia se chi la guarda non presta attenzione e va bene così quando le foto restano nel suo album. Ma se decide di renderla pubblica allora deve fare uno sforzo in più e cercare di dimenticare contesto, momento, tecnica e provare a riguardarla senza tutto quel background. 


 

la ragazza nel prato

Ho ripescato alcune mie vecchie foto per provare a fare un esempio. La foto 1 e 2 potrebbero chiamarsi entrambe "Una ragazza nei campi". La foto 1 descrive esattamente lo stesso soggetto della foto 2, ma la foto 2 è sicuramente più immediata rispetto alla 1, perchè sono immediatamente riconoscibili soggetto e contesto naturale. La foto 1 invece richiede al cervello quel secondo in più per individuare la ragazza nel prato e questo fa diminuire drasticamente le possibilità di essere ritenuta (dagli altri) una foto riuscita. 
la ragazza nel prato
Foto 1
la ragazza nel prato
Foto 2

la coppia che balla

In alcuni casi basta un accorgimento, anche a discapito della qualità. Le foto 3 e 4 le ho scattate ad una festa, potrebbero intitolarsi "il divertimento non ha età", c'è una simpatica coppia che balla al centro della scena e la foto potrebbe essere semplicemente la 3. Ma non basta per raccontare il momento, occorre fare un piccolo crop, perdere un po' di qualità ma in questo modo chi guarda la fotografia vedrà immediatamente quello che io ho provato a raccontare.
la coppia che balla
Foto 3
la coppia che balla
Foto 4

La bici nella neve

La bicicletta nella neve, non è bellissima lì tutta isolata sotto i fiocchi? (foto 5) certo, ma forse vale la pena farli sti due passi e provare a comporre una immagine in cui si capisca che volevo fotografare la bici (foto 6). Se invece stavo cercando una sorta di geometria la foto 5 sarebbe stata più adatta, ma se se la scelta del nostro soggetto fosse la bicicletta allora questo risulta sicuramente molto meno comprensibile.
La bici nella neve
Foto 5
La bici nella neve
Foto 6

Conclusione

Questi concetti semplicissimi non sono altro che alcune delle regole della composizione, ce ne sono tante ed è utile per chi inizia studiarle e provare a trovare differenti combinazioni quando si fa un lavoro fotografico. L'occhio umano è un buongustaio. 
Scritto da Mirko Macari
Una fotografia leggibile


Commenti (17)

bibi1970 Bellissimo articolo. Grazie mille!
7 anni fa 
claudio_sposetti grazie , ben detto hai spiegato molto bene.
7 anni fa 
utente cancellato Grande, è come la grammatica nella letteratura, se non la applichi, sono in pochi a seguirti.
7 anni fa 
WilaFirenze Grazie mille! Uno spunto interessante di riflessione 😊👍
7 anni fa 
CLOSE-ENOUGH Un gran bell' articolo; il tuo pensiero passa forte e chiaro ed è utile e condivisibile.
Vorrei aggiungere un pensiero di Scianna (?) che cerco sempre di mettere come base di partenza per la fotografia: "il fotografo non deve vedere il mondo per fare fotografie, ma fare fotografie per vedere il mondo. Grazie dei consigli.
7 anni fa