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Hobby...sogno di tutto - Highlander — Il forum di Fotocontest
Ciao a tutti, traggo spunto da questa mia foto per suscitare un confronto sul senso delle foto (bel tema!). Ovviamente si può fotografare per tanti motivi, e con finalità differenti. Sono tollerante e laico in proposito, ma anche sorpreso e un po' preoccupato quando vedo il prevalere di una tendenza nettamente dominante. Quanto conta il significato che si vuole trasmettere rispetto alla pura rappresentazione di una immagine associata al tema del contest? Io ho ormai la convinzione che almeno qui su Fotocontest nella maggior parte dei casi la volontà di trasmettere un messaggio conti davvero poco. In generale, vedo molto apprezzate e premiate foto stilisticamente impeccabili, "furbe" e capaci di cogliere l'attenzione, ma a mio modesto parere spesso prive di un significato al di là della pura attrattività estetica e della tecnica impeccabile. In questo caso specifico, ad esempio, volevo tentare di trasferire un messaggio, vale a dire che la "nostra" idea di "passatempo" e "hobby" non è la stessa di molte altre parti del mondo, che è poi di fatto l'unica che è stata rappresentata in quasi tutte le foto in finale: pittura, scacchi, cucito, carte... l'insegnamento che ho tratto dalla maggioranza dei contest ai quali ho partecipato fino ad ora è che si premiano le immagini che confermano una idea pre-costituita di quel tema. Tendono largamente a prevalere rappresentazioni convenzionali, perfettamente eseguite per carità , ma che si conformano ad un immaginario in buona parte stereotipato. Non che l'originalità di per sè basti a fare una bella foto, lo so, ma io nei vari contest riscontro quasi sempre che la forma prevale sulla sostanza. In parte lo capisco, e ci sta, ma tutto questo non porta ad una colossale omologazione di massa? Personalmente lo trovo abbastanza sconfortante. Mi fa piacere ascoltare opinioni al riguardo, grazie
5 anni fa
utente cancellato
Mi dispiace dirtelo, ma purtroppo su FC è severamente proibito discutere di fotografia in generale, l'unica cosa possibile è chiedere valutazioni critiche specifiche alla foto inserita in fotocritica.
Perciò se ti interessa un parere sulla foto postata ti consiglio di riformulare la richiesta.
Ah ok Mauro, grazie per la informazione, lo trovo un grande peccato, perchè sarebbe un semplice confronto intellettuale... davvero mi dispiace, se non lo si fa qui, dove? Qua ci sono persone più esperte e competenti che su un social network generico... e il confronto di pareri e opinioni è la base di un gruppo sociale. Va beh, allora vado alla domanda di riserva, del tipo "Secondo voi questa foto riesce a far pensare che forse esistono interpretazioni di "hobby" diverse da quelle che caratterizzano il nostro contesto? Se sì, perchè? se no, come si sarebbe potuto farlo meglio"? grazieÂ
5 anni fa
utente cancellato
Guarda che hobby e gioco non sono sinonimi, anzi sono due cose molto diverse.
Un hobby è un'attività continuativa a cui ci si dedica prevalentemente in età adulta, contrapposta all'attività lavorativa che di solito non ci gratifica a sufficienza o per niente ed allora dedichiamo il tempo libero a ciò che ci piace e ci gratifica: appunto un hobby.
Il gioco è un'attività estemporanea fatta sopratutto da piccoli per passare qualche ora divertendosi da soli o più spesso con amici.
Dopo quanto ho scritto sopra penso sia chiaro che per me la foto in questione è da considerare il gioco di un bambino e di conseguenza non molto a tema con il contest hobbies.
Detto questo la trovo molto bella e ben fatta, trasmette proprio l'emozione di un bambino che, nonostante viva probabilmente al limite della condizione umana, riesce a divertirsi come qualsiasi bambino della sua età .
Non ho partecipato al contest, ma nel caso non l'avrei votata, anche se con dispiacere, proprio perché non la considero a tema.
ciao Highlander.
Parto da un presupposto: sulle foto "esotiche", che rappresentano un modo molto lontano dal nostro quotidiano, che siano di bambino "poveri e sporchi", donne velate, mercatini cn ortaggi sconosciuti, tatuaggi tribali ecc ecc, io sono sempre molto molto molto diffidente. Non per partito preso, ma per un ragionamento che mi viene proprio spontaneo: se quel bambino non avesse il moccolo su un viso dolcissimo e fosse vestito con un abbigliamento piu' vicino al nostro, la foto mi colpirebbe nello stesso modo? Oppure: Se quella donna per strada invece del sari portasse un paio di jeans mi colpirebbe? Diffido spesso della esoticita' perche' a volte nasconde (o si mette di mezzo) con la bravura del fotografo. A volte c'e' il guizzo del fotografo con un richiamo nel contesto, una discrepanza di elementi che fa decollare la foto, o uno sguardo che trascende dal contesto, ed e' una festa. Altre volte, se tolgo l'esoticita' non mi resta niente.Â
Questo per dire che a mio parere l'omologazione non sta nel soggetto, quasi mai. Sta nel modo in cui lo si fotografa. Per me una scena usuale, quotidiana, comunissima, fotografata in modo originale, con un elemento sorpresa, o con un punto di ripresa diverso dal solito vale moltissimo.Â
Bianca
Grazie Mauro per il tuo punto di vista, che capisco. Io mi sono posto la tua stessa domanda... cosa è hobby? E' proprio da questo che nasce la scelta di questa foto. A chiunque me lo chieda io dico che mia figlia, che va a scuola, ha l'hobby dell'equitazione... quindi secondo me il fatto che l'hobby debba essere associato necessariamente all'età adulta o contrapposto al lavoro non regge. Di norma è un "passatempo" che comporta un certo impegno continuativo, una attività ripetitiva (che può essere anche solo passeggiare, scrivere o disegnare peraltro senza alcuna velleità di imparare a farlo bene... è una cosa che di solito fa bene a sè stessi). Io vedo dal punto di vista definitorio e ontologico una difficile delimitazione. Detto ciò, io mi chiedo: se fossi il padre di quel bimbo, anziché di mia figlia, cosa risponderei se qualcuno mi chiedesse se mio figlio ha un hobby? Forse la risposta è che in certe parti del mondo il concetto di hobby, come tu legittimamente lo interpreti, o non esiste, oppure è un po' diverso. E' proprio questo che dovrebbe farci riflettere, no? Questo è il mio messaggio. Quel bambino era l'unico fra tutti quelli del suo villaggio che impegnava il proprio tempo a quella attività , la faceva appena poteva, gli piaceva e voleva imparare a farla meglio. A suo modo, e per quel pezzo dell'universo, quella è quantomeno una possibile interpretazione di hobby (e io onestamente fatico a vederne un'altra, in quel contesto: e se non esiste, beh allora la cosa dovrebbe parci riflettere ancora di più...). Questa è la mia idea e la mia visione delle cose, mi fa piacere potersi confrontare su questo. E grazie anche per avere apprezzato la foto
Ciao Bianca, bello ritrovarti qui dopo il nostro confronto sul Conte Ugolino! Concordo con quanto dici, che personalmente sintetizzo nel concetto che conta come e perchè si fa una foto, più di ciò che si fotografa. Ma questo vale davvero per tutto, perché solo per l'esotico? Se il parametro è quanto ti "colpisce" una foto, come dici tu, beh allora il tema vero diventa quanto conta il soggetto (in generale) rispetto alla forma scelta per rappresentarlo, il che va ben oltre la foto esotiche. In pratica, tu dici che è fin troppo facile fare una foto capace di "colpire" se il soggetto è "esotico". Ma questo vale per tutti i temi e tutti contest, o quasi... no? Se in Skyline metto New York, avrò quasi certamente più voti che se metto Cesano Boscone. Se in Viola metto i campi di lavanda della Provenza avrò più voti ci chi fotografa qualche viola sotto casa propria. E via dicendo... una Pulcinella di mare avrà più consensi dei piccioni davanti al mio davanzale, in genere. E questo vale, enormemente di più, se apriamo il capitolo postproduzione... se creo artificialmente un'immagine in cui una farfalla si poggia sul guscio di una lumaca che sbava sulla testa di un coccodrillo, il consenso per la foto (purtroppo) aumenta. Cioè, in sintesi: il soggetto (reale o, peggio, artificiale) conta più dell'idea che ci sta dietro. Questo è esattamente il mio punto, confinarlo alle foto "esotiche" è a mio parere un pre-giudizio. Lì, almeno, può esserci un intento documentaristico (appunto mostrare qualcosa che qualcuno non conosce) e/o di mostrare una situazione che può far riflettere. Non generalizzerei (altrimenti facciamo il processo alle intenzioni di chi scatta) sulle foto esotiche, e non limiterei la tua osservazione a questa tipologia. A me piacciono, esattamente come a te, le foto dietro alle quali c'è un'idea. Nel caso specifico della mia foto in questione, io a quella mi riferisco. Io ho provato a mettercela, poi magari non è fatta bene o l'idea stessa non è particolarmente interessante. Ma, in generale, mi pare uno sforzo abbastanza minoritario, e di certo non solo per le foto esotiche. Questa è la mia opinione. Grazie per aver voluto condividere qui i tuoi pensieri.
Forse mi sono spiegata male. Sono partita dalla tua considerazione sulla estetica fine a se stessa, o meglio alla "moda" di certi soggetti piu' frequenti di altri, che considerando i risultati di voto evidentemente colpiscono di piu'. In questo ragionamento ho inteso riferirmi alle foto esotiche che sono frequentissime e votatissime. Io personalmente preferisco un pollo fotografato sotto casa che esprima personalita' ad un pulcinella di mare fotografato come un milione di altre volte fotografato. In questo senso credo occorra, in tutti i generi, non solo nelle foto esotiche, provare a fare uno sforzo in piu' per mettere sulla bilancia anche la capacita' del fotografo di trovare il guizzo per dire qualcosa di significativo al di la' del soggetto, che qualche volta non e' di merito ma di fortuna.Â
5 anni fa
utente cancellato
Highlander ha scritto:
Grazie Mauro per il tuo punto di vista, che capisco. Io mi sono posto la tua stessa domanda... cosa è hobby? E' proprio da questo che nasce la scelta di questa foto. A chiunque me lo chieda io dico che mia figlia, che va a scuola, ha l'hobby dell'equitazione... quindi secondo me il fatto che l'hobby debba essere associato necessariamente all'età adulta o contrapposto al lavoro non regge. Di norma è un "passatempo" che comporta un certo impegno continuativo, una attività ripetitiva (che può essere anche solo passeggiare, scrivere o disegnare peraltro senza alcuna velleità di imparare a farlo bene... è una cosa che di solito fa bene a sè stessi). Io vedo dal punto di vista definitorio e ontologico una difficile delimitazione. Detto ciò, io mi chiedo: se fossi il padre di quel bimbo, anziché di mia figlia, cosa risponderei se qualcuno mi chiedesse se mio figlio ha un hobby? Forse la risposta è che in certe parti del mondo il concetto di hobby, come tu legittimamente lo interpreti, o non esiste, oppure è un po' diverso. E' proprio questo che dovrebbe farci riflettere, no? Questo è il mio messaggio. Quel bambino era l'unico fra tutti quelli del suo villaggio che impegnava il proprio tempo a quella attività , la faceva appena poteva, gli piaceva e voleva imparare a farla meglio. A suo modo, e per quel pezzo dell'universo, quella è quantomeno una possibile interpretazione di hobby (e io onestamente fatico a vederne un'altra, in quel contesto: e se non esiste, beh allora la cosa dovrebbe parci riflettere ancora di più...). Questa è la mia idea e la mia visione delle cose, mi fa piacere potersi confrontare su questo. E grazie anche per avere apprezzato la foto
Veramente ho scritto che la definizione di hobby per una attività svolta nel tempo libero extra lavoro è utilizzata "prevalentemente" nell'ambito dell'età adulta.
Ma non voglio dilungarmi oltre nella questione perché stiamo andando ben oltre l'ambito di fotocritica.
Restando a quanto riguarda la foto in questione è difficile considerare hobby il gioco di un bambino che corre dietro un cerchio che rotola, perché allora vale tutto come hobby anche il fatto che il suddetto bambino si diverta a tirare palle di fango mentre nuota nel fiume con gli amici.
E scommetto che anche nella nostra società se chiedi ad un bambino di quell'età che hobby ha non farai altro che accrescere la sua convinzione che gli adulti sono molto strani.
Purtroppo le nostre convinzioni personali portano spesso a fraintendimenti quando interagiamo usando termini che per noi hanno un significato mentre per il nostro interlocutore un altro.
Se in un colloquio diretto si fa presto a divenire ad un significato condiviso, nella comunicazione scritta la cosa è più problematica.
Scusa se ho scritto delle ovvietà .
Grazie Mauro, non credo siano ovvietà se le si usa in modo costruttivo. Mio papà , da bambino, faceva rotolare il cerchio come il bambino della foto, giocava alla lippa e cose simili, che non esistono più, DA NOI, ma altrove sì. Se fossero e siano giochi o hobby non so dirlo, so che per mia figlia io definisco l'equitazione come hobby, per mio papà il senso di come impegnava il suo tempo libero era diverso. Questo senso può cambiare nel tempo e nello spazio. Restando alla foto, giustamente, a me non interessa definire se quello sia un gioco o un hobby, ma fare riflettere chi la guarda sul significato di hobby. Tutto qui. Se ci riesco, ho già raggiunto un mio obiettivo. Se poi lo riesco a fare in modo esteticamente gradevole, tecnicamente corretto, e magari con un punto di vista non del tutto banale, meglio. Io ci ho provato, quello era il mio intento.
Grazie Bianca, condivido. In effetti penso che molti di noi siano colpiti dalle immagini inusuali in senso lato. Per restare agli esempi di foto premiate in Fotocontest, anzi proprio nel contest Hobby, se i giocatori di scacchi della foto vincitrice non fossero a New York, ma nella sempre citabile Cesano Boscone, avrebbero vinto? E non stiamo parlando del pietismo per i bambini del terzo mondo, ma dell'esatto opposto. Lo skyline luccicante di una città iper-moderna attira come la favela o lo slum dei contesti "esotici", per il semplice fatto che sono "diversi" dalla nostra realtà quotidiana. Restando alla mia foto, il mio intento era quello di far riflettere sul significato di "Hobby", ovvero il soggetto del contest, provando a darne una interpretazione "originale", cioè prendendo il punto di vista di cosa può significare "passatempo" in un contesto diverso dal nostro. Ma chi ha fotografato, per fare un esempio, un bonsai (peraltro, a mio parere modesto, davvero senza darne alcuna inquadratura originale) ha ottenuto molti più consensi. Questo è ciò che intendo per la prevalenza del conformismo che domina nella interpretazione e rappresentazione dei soggetti. Per fare un altro esempio, e rifacendomi alla tua citazione del pollo e della pulcinella di mare, nel famoso contest "Dante" io ho tentato di proporre una interpretazione "originale" di una frase della Divina Commedia (Paolo e Francesca, peraltro, come nel caso della tua bellissima foto) con una foto di un attimo "rubato" per strada (il pollo del tuo esempio), ma il 95% delle foto premiate sono state completamente costruite, creando artificialmente immagini di "pulcinelle di mare" che corrispondessero esattamente alla iconografia classica, tradizionale, di un contesto dantesco (diavoli, fiamme, Caronte) che le persone si aspettano di vedere. Indovina quale interpretazione ha prevalso nei consensi... tu stessa ne sei rimasta vittima: quando hai provato a proporre il pollo (magnifico) di Ugolino hai dovuto rinunciare perchè non aveva consensi, ed hai scelto di usare una pulcinella (molto bella) che è piaciuta moltissimo. Questa è la realtà , e a me dispiace constatarlo esattamente per i motivi che sostieni tu. In sintesi: Ugolino, purtroppo, non va di moda! Meglio donne in deliquio davanti a spettacolari campi di lavanda, come da te mirabilmente sintetizzato tempo fa...
Grazie Bianca, condivido. In effetti penso che molti di noi siano colpiti dalle immagini inusuali in senso lato. Per restare agli esempi di foto premiate in Fotocontest, anzi proprio nel contest Hobby, se i giocatori di scacchi della foto vincitrice non fossero a New York, ma nella sempre citabile Cesano Boscone, avrebbero vinto? E non stiamo parlando del pietismo per i bambini del terzo mondo, ma dell'esatto opposto. Lo skyline luccicante di una città iper-moderna attira come la favela o lo slum dei contesti "esotici", per il semplice fatto che sono "diversi" dalla nostra realtà quotidiana. Restando alla mia foto, il mio intento era quello di far riflettere sul significato di "Hobby", ovvero il soggetto del contest, provando a darne una interpretazione "originale", cioè prendendo il punto di vista di cosa può significare "passatempo" in un contesto diverso dal nostro. Ma chi ha fotografato, per fare un esempio, un bonsai (peraltro, a mio parere modesto, davvero senza darne alcuna inquadratura originale) ha ottenuto molti più consensi. Questo è ciò che intendo per la prevalenza del conformismo che domina nella interpretazione e rappresentazione dei soggetti. Per fare un altro esempio, e rifacendomi alla tua citazione del pollo e della pulcinella di mare, nel famoso contest "Dante" io ho tentato di proporre una interpretazione "originale" di una frase della Divina Commedia (Paolo e Francesca, peraltro, come nel caso della tua bellissima foto) con una foto di un attimo "rubato" per strada (il pollo del tuo esempio), ma il 95% delle foto premiate sono state completamente costruite, creando artificialmente immagini di "pulcinelle di mare" che corrispondessero esattamente alla iconografia classica, tradizionale, di un contesto dantesco (diavoli, fiamme, Caronte) che le persone si aspettano di vedere. Indovina quale interpretazione ha prevalso nei consensi... tu stessa ne sei rimasta vittima: quando hai provato a proporre il pollo (magnifico) di Ugolino hai dovuto rinunciare perchè non aveva consensi, ed hai scelto di usare una pulcinella (molto bella) che è piaciuta moltissimo. Questa è la realtà , e a me dispiace constatarlo esattamente per i motivi che sostieni tu. In sintesi: Ugolino, purtroppo, non va di moda! Meglio donne in deliquio davanti a spettacolari campi di lavanda, come da te mirabilmente sintetizzato tempo fa...
Highlander io in realta' sui commenti precedenti non mi sono soffermata molto sulla tua foto qui in fotocritica, e colpevolmente nemmeno sulÂ
tuo discorso iniziale relativo alla interpretazione del tema, ma piuttosto mi sono subito fiondata sul modo di leggere una fotografia, che a me sta particolarmente a cuore. E' una cosa che giustamente e' e resta sempre molto personale e ognuno ha una sua propria sensibilita', ma quando io iniziai a fotografare e fui coinvolta contemporaneamente nel commentare le foto altrui, mi sono resa conto che sforzarsi di leggere le foto in un modo piu' attento serve molto di piu' che scattare tanto.
Detto questo, la tua foto non mi dispiace, ma devo dire onestamente che senza la tua spiegazione non avrei potuto arrivare a darne una lettura come tu hai spiegato. Manca il contesto in cui il bambino che gioca con il cerchio si distingue dagli altri che non lo fanno, inoltre l'averlo ripreso di spalle e con un contesto non particolarmente descrittivo penalizza la foto.Â
L'attinenza e la interpretazione dei temi dati sono sempre un terno al lotto, per la quantita' di elementi che entrano in gioco: la interpretazione personale, il linguaggio scritto nella traccia, a volte il voler inserire una foto a tutti i costi che ci piace, la pigrizia di chi come me piuttosto si fa andar bene una foto e non da' un ft per non voler discutere sempre delle stesse cose.Â
Highlander, sempre un piacere chiacchierare di fotografia! Il forum e' stato chiuso tempo fa per motivi ormai noti, ma e' un peccato non poter parlare di fotografia come qui stiamo facendo in modo sereno e costruttivo. per cui: Grazie mille!!!
Bianca
5 anni fa
utente cancellato
In questo thread, in ognuno dei post e delle risposte, c'è tutto il senso di una community di fotografi che vogliono discutere civilmente di fotografia, di idee, di senso della comunicazione eccetera. Non c'è aggressività (anzi!) con c'è prepotenza, non c'è fame o hater ecc.
Magari la redazione rileggendo il thread potrebbe decidere di aprire un forum apposta per la discussione sulla fotografia e non sulle fotografie. Chissà ...
Sui contenuti, sarà strano, ma trovo elementi per essere d'accordo con tutto quello che ho letto.
Circa il post originario di HL, gli ripeto quello che gli ho già detto in altra sede: "è il mainstream, baby, e nella società di massa non se ne esce. L'omologazione non è una deriva della società di massa, bensì il naturale obiettivo a cui la stessa tende"
grazie Bianca. Sono qui da poco e non so i motivi per cui è stato chiuso il forum... posso immaginarli, e se immagino bene, capisco che la redazione abbia scelto il male minore, probabilmente a malincuore. E mi dispiace davvero, perchè se non si parla di foto qui... dove lo si dovrebbe fare? Peccato. Intanto mi godo questi pochi scambi. Grazie per il tuo riscontro sulla foto. Io sono qui soprattutto per confrontarmi e imparare.
grazie Mauro (_M), hai ragione, fatico ad accettarlo, diciamo che mi accontenterei del fatto che la minoranza fosse meno silenziosa, almeno. Per fare un esempio, io scrivo abbastanza spesso agli autori di foto secondo me intelligenti e originali, non adeguatamente apprezzate nei contest a mio parere. Almeno per chi la pensa diversamente... confrontiamoci fra di noi e, ogni tanto, diamoci una pacca sulla spalla. Omologhiamoci un po' più controvoglia della media!
5 anni fa
utente cancellato
è curioso notare come prima si dice: "Su FC è severamente proibito parlare" poi fanno seguito pagine di discussione.
Il problema è sempre il buon senso, "su FC è severamente proibito" fare polemica, ma essendo questo l'argomento di discussione preferito allora abbiamo chiuso gli spazi, che resteranno solo questi. La fotocritica non è mai "stretta" sulla singola fotografia, quando il discorso si è apre su temi fotografici la redazione non è mai intervenuta.Â
Su altri temi aperti, potrei mettere un contatore di interventi, di solito intorno al 6-7 intervento qualcuno comincia a parlare di:
- Fuori tema che andrebbero commentati
- Fuori tema che andrebbero valutati dalla redazione
- Fuori tema che non servono perché limitano l'interpretazione fotografica
- Fuori tema che servono solo a mettere in cattiva luce la mia grande intuizione fotografica che voi non capite gne gne gne
- Fuori tema che vengono usati per accanimento
- Fuori tema che allora vado da un'altra parte che c'ho i like su facebook qui non capite niente
E' un gioco a temi il nostro, quindi parte del gioco è "intuire" come, chi voterà le fotografie, potrebbe leggere la nostra, inutile prendersela se la nostra mirabolante capacità interpretativa non è stata capita se non addirittura "vessata" fino alla rimozione della foto.
beh dai, meno male che qui evidentemente abbiamo usato il buon senso, che è una dote sempre apprezzabile. W i confronti con buon senso. Spero ce ne siano altri!
5 anni fa
utente cancellato
Highlander ha scritto:
beh dai, meno male che qui evidentemente abbiamo usato il buon senso, che è una dote sempre apprezzabile. W i confronti con buon senso. Spero ce ne siano altri!
appunto.Â
Oltretutto vi facciamo notare che alcune sezioni del forum sono aperte (tecnica fotografica e attrezzatura fotografica) il problema non è mai stata la fotografia.Â
5 anni fa
utente cancellato
Caro Mirko la scelta degli Amministratori è comprensibilissima, molto probabilmente al posto Loro l'avrei fatta anch'io.
Hai ragione il problema non è mai stata la fotografia, ma le discussioni sulla fotografia che, a causa di qualche incivile, è stata penalizzata l'intera comunità .
I forum di tecnica ed attrezzatura sono di nicchia, manca il confronto di ampio respiro sulla fotografia in generale, sui grandi maestri, come interpretavano la realtà e la comunicavano, sul ruolo della fotografia nei rapporti interpersonali, su quello che è la fotografia per il singolo appassionato, su ciò che si prova quando si fotografa, sul perché si sceglie un tipo di fotografia piuttosto che un altro, ecc...
Comunque un sito dedicato alla fotografia a funzionalità parziale è meglio di niente, pazienza.
Mauro
5 anni fa
utente cancellato
utente cancellato ha scritto:
Caro Mirko la scelta degli Amministratori è comprensibilissima, molto probabilmente al posto Loro l'avrei fatta anch'io.
Hai ragione il problema non è mai stata la fotografia, ma le discussioni sulla fotografia che, a causa di qualche incivile, è stata penalizzata l'intera comunità .
I forum di tecnica ed attrezzatura sono di nicchia, manca il confronto di ampio respiro sulla fotografia in generale, sui grandi maestri, come interpretavano la realtà e la comunicavano, sul ruolo della fotografia nei rapporti interpersonali, su quello che è la fotografia per il singolo appassionato, su ciò che si prova quando si fotografa, sul perché si sceglie un tipo di fotografia piuttosto che un altro, ecc...
Comunque un sito dedicato alla fotografia a funzionalità parziale è meglio di niente, pazienza.
Mauro
Ma io sono d'accordo con te, ed ovviamente noi potremmo anche aprire una sezione dedicata alla fotografia di ampio respiro. Ma poi tutto questo fa i conti con un piccolo gioco a tema, dove chiunque, in nome della libera interpretazione fotografica, vuole ficcarci dentro la sua "lettura" dicendo che gli altri sono troppo chiusi di mente. L'artista solitamente è quello che le regole le infrange, ma come ho più volte ripetuto fotocontest non ha queste velleità , qui si imparano i rudimenti e molto spesso ho visto andare via GIUSTAMENTE chi si apriva a sperimentazioni proprio perché diventava incompatibile con il gioco a tema dove oltre ad una corretta interpretazione è necessario l'immedesimarsi (o se vuoi omologarsi) al comune intendere su specifiche tracce.Â
io credo che qui, come ovunque, ci siano persone che hanno obiettivi e comportamenti diversi, non generalizzerei. Io posso parlare solo della mia (breve) esperienza qui. Miei obiettivi sono confrontarmi e imparare. Il gioco/contest è semplicemente, almeno per me, un bel punto di partenza per farlo. Ogni opportunità che questa piattaforma mi offre al riguardo è per me utile e interessante. Tuto qui. Poi ho delle mie opinioni e mi faccio delle idee, mi fa piacere poterle esprimere, cerco di farlo in modo civile. Qua penso e spero di poter trovare anche (o soprattutto) persone competenti e con le quali sia possibile condividere una passione, delle idee, dei punti di vista. Apprezzo quelli condivisi qua. Ciao
Hobby...sogno di tutto - Highlander
Highlander
Highlander
Ciao a tutti, traggo spunto da questa mia foto per suscitare un confronto sul senso delle foto (bel tema!). Ovviamente si può fotografare per tanti motivi, e con finalità differenti. Sono tollerante e laico in proposito, ma anche sorpreso e un po' preoccupato quando vedo il prevalere di una tendenza nettamente dominante. Quanto conta il significato che si vuole trasmettere rispetto alla pura rappresentazione di una immagine associata al tema del contest? Io ho ormai la convinzione che almeno qui su Fotocontest nella maggior parte dei casi la volontà di trasmettere un messaggio conti davvero poco. In generale, vedo molto apprezzate e premiate foto stilisticamente impeccabili, "furbe" e capaci di cogliere l'attenzione, ma a mio modesto parere spesso prive di un significato al di là della pura attrattività estetica e della tecnica impeccabile. In questo caso specifico, ad esempio, volevo tentare di trasferire un messaggio, vale a dire che la "nostra" idea di "passatempo" e "hobby" non è la stessa di molte altre parti del mondo, che è poi di fatto l'unica che è stata rappresentata in quasi tutte le foto in finale: pittura, scacchi, cucito, carte... l'insegnamento che ho tratto dalla maggioranza dei contest ai quali ho partecipato fino ad ora è che si premiano le immagini che confermano una idea pre-costituita di quel tema. Tendono largamente a prevalere rappresentazioni convenzionali, perfettamente eseguite per carità , ma che si conformano ad un immaginario in buona parte stereotipato. Non che l'originalità di per sè basti a fare una bella foto, lo so, ma io nei vari contest riscontro quasi sempre che la forma prevale sulla sostanza. In parte lo capisco, e ci sta, ma tutto questo non porta ad una colossale omologazione di massa? Personalmente lo trovo abbastanza sconfortante. Mi fa piacere ascoltare opinioni al riguardo, grazieutente cancellato
Mi dispiace dirtelo, ma purtroppo su FC è severamente proibito discutere di fotografia in generale, l'unica cosa possibile è chiedere valutazioni critiche specifiche alla foto inserita in fotocritica.Perciò se ti interessa un parere sulla foto postata ti consiglio di riformulare la richiesta.
Mauro
Highlander
Ah ok Mauro, grazie per la informazione, lo trovo un grande peccato, perchè sarebbe un semplice confronto intellettuale... davvero mi dispiace, se non lo si fa qui, dove? Qua ci sono persone più esperte e competenti che su un social network generico... e il confronto di pareri e opinioni è la base di un gruppo sociale. Va beh, allora vado alla domanda di riserva, del tipo "Secondo voi questa foto riesce a far pensare che forse esistono interpretazioni di "hobby" diverse da quelle che caratterizzano il nostro contesto? Se sì, perchè? se no, come si sarebbe potuto farlo meglio"? grazieÂutente cancellato
Guarda che hobby e gioco non sono sinonimi, anzi sono due cose molto diverse.Un hobby è un'attività continuativa a cui ci si dedica prevalentemente in età adulta, contrapposta all'attività lavorativa che di solito non ci gratifica a sufficienza o per niente ed allora dedichiamo il tempo libero a ciò che ci piace e ci gratifica: appunto un hobby.
Il gioco è un'attività estemporanea fatta sopratutto da piccoli per passare qualche ora divertendosi da soli o più spesso con amici.
Dopo quanto ho scritto sopra penso sia chiaro che per me la foto in questione è da considerare il gioco di un bambino e di conseguenza non molto a tema con il contest hobbies.
Detto questo la trovo molto bella e ben fatta, trasmette proprio l'emozione di un bambino che, nonostante viva probabilmente al limite della condizione umana, riesce a divertirsi come qualsiasi bambino della sua età .
Non ho partecipato al contest, ma nel caso non l'avrei votata, anche se con dispiacere, proprio perché non la considero a tema.
Mauro
bi
ciao Highlander.Parto da un presupposto: sulle foto "esotiche", che rappresentano un modo molto lontano dal nostro quotidiano, che siano di bambino "poveri e sporchi", donne velate, mercatini cn ortaggi sconosciuti, tatuaggi tribali ecc ecc, io sono sempre molto molto molto diffidente. Non per partito preso, ma per un ragionamento che mi viene proprio spontaneo: se quel bambino non avesse il moccolo su un viso dolcissimo e fosse vestito con un abbigliamento piu' vicino al nostro, la foto mi colpirebbe nello stesso modo? Oppure: Se quella donna per strada invece del sari portasse un paio di jeans mi colpirebbe? Diffido spesso della esoticita' perche' a volte nasconde (o si mette di mezzo) con la bravura del fotografo. A volte c'e' il guizzo del fotografo con un richiamo nel contesto, una discrepanza di elementi che fa decollare la foto, o uno sguardo che trascende dal contesto, ed e' una festa. Altre volte, se tolgo l'esoticita' non mi resta niente.Â
Questo per dire che a mio parere l'omologazione non sta nel soggetto, quasi mai. Sta nel modo in cui lo si fotografa. Per me una scena usuale, quotidiana, comunissima, fotografata in modo originale, con un elemento sorpresa, o con un punto di ripresa diverso dal solito vale moltissimo.Â
Bianca
paolo-spagg
Non saprei aggiungere un aggettivo o togliere una virgola a quanto scrive Bianca!Highlander
Grazie Mauro per il tuo punto di vista, che capisco. Io mi sono posto la tua stessa domanda... cosa è hobby? E' proprio da questo che nasce la scelta di questa foto. A chiunque me lo chieda io dico che mia figlia, che va a scuola, ha l'hobby dell'equitazione... quindi secondo me il fatto che l'hobby debba essere associato necessariamente all'età adulta o contrapposto al lavoro non regge. Di norma è un "passatempo" che comporta un certo impegno continuativo, una attività ripetitiva (che può essere anche solo passeggiare, scrivere o disegnare peraltro senza alcuna velleità di imparare a farlo bene... è una cosa che di solito fa bene a sè stessi). Io vedo dal punto di vista definitorio e ontologico una difficile delimitazione. Detto ciò, io mi chiedo: se fossi il padre di quel bimbo, anziché di mia figlia, cosa risponderei se qualcuno mi chiedesse se mio figlio ha un hobby? Forse la risposta è che in certe parti del mondo il concetto di hobby, come tu legittimamente lo interpreti, o non esiste, oppure è un po' diverso. E' proprio questo che dovrebbe farci riflettere, no? Questo è il mio messaggio. Quel bambino era l'unico fra tutti quelli del suo villaggio che impegnava il proprio tempo a quella attività , la faceva appena poteva, gli piaceva e voleva imparare a farla meglio. A suo modo, e per quel pezzo dell'universo, quella è quantomeno una possibile interpretazione di hobby (e io onestamente fatico a vederne un'altra, in quel contesto: e se non esiste, beh allora la cosa dovrebbe parci riflettere ancora di più...). Questa è la mia idea e la mia visione delle cose, mi fa piacere potersi confrontare su questo. E grazie anche per avere apprezzato la fotoHighlander
Ciao Bianca, bello ritrovarti qui dopo il nostro confronto sul Conte Ugolino! Concordo con quanto dici, che personalmente sintetizzo nel concetto che conta come e perchè si fa una foto, più di ciò che si fotografa. Ma questo vale davvero per tutto, perché solo per l'esotico? Se il parametro è quanto ti "colpisce" una foto, come dici tu, beh allora il tema vero diventa quanto conta il soggetto (in generale) rispetto alla forma scelta per rappresentarlo, il che va ben oltre la foto esotiche. In pratica, tu dici che è fin troppo facile fare una foto capace di "colpire" se il soggetto è "esotico". Ma questo vale per tutti i temi e tutti contest, o quasi... no? Se in Skyline metto New York, avrò quasi certamente più voti che se metto Cesano Boscone. Se in Viola metto i campi di lavanda della Provenza avrò più voti ci chi fotografa qualche viola sotto casa propria. E via dicendo... una Pulcinella di mare avrà più consensi dei piccioni davanti al mio davanzale, in genere. E questo vale, enormemente di più, se apriamo il capitolo postproduzione... se creo artificialmente un'immagine in cui una farfalla si poggia sul guscio di una lumaca che sbava sulla testa di un coccodrillo, il consenso per la foto (purtroppo) aumenta. Cioè, in sintesi: il soggetto (reale o, peggio, artificiale) conta più dell'idea che ci sta dietro. Questo è esattamente il mio punto, confinarlo alle foto "esotiche" è a mio parere un pre-giudizio. Lì, almeno, può esserci un intento documentaristico (appunto mostrare qualcosa che qualcuno non conosce) e/o di mostrare una situazione che può far riflettere. Non generalizzerei (altrimenti facciamo il processo alle intenzioni di chi scatta) sulle foto esotiche, e non limiterei la tua osservazione a questa tipologia. A me piacciono, esattamente come a te, le foto dietro alle quali c'è un'idea. Nel caso specifico della mia foto in questione, io a quella mi riferisco. Io ho provato a mettercela, poi magari non è fatta bene o l'idea stessa non è particolarmente interessante. Ma, in generale, mi pare uno sforzo abbastanza minoritario, e di certo non solo per le foto esotiche. Questa è la mia opinione. Grazie per aver voluto condividere qui i tuoi pensieri.bi
Forse mi sono spiegata male. Sono partita dalla tua considerazione sulla estetica fine a se stessa, o meglio alla "moda" di certi soggetti piu' frequenti di altri, che considerando i risultati di voto evidentemente colpiscono di piu'. In questo ragionamento ho inteso riferirmi alle foto esotiche che sono frequentissime e votatissime. Io personalmente preferisco un pollo fotografato sotto casa che esprima personalita' ad un pulcinella di mare fotografato come un milione di altre volte fotografato. In questo senso credo occorra, in tutti i generi, non solo nelle foto esotiche, provare a fare uno sforzo in piu' per mettere sulla bilancia anche la capacita' del fotografo di trovare il guizzo per dire qualcosa di significativo al di la' del soggetto, che qualche volta non e' di merito ma di fortuna.Âutente cancellato
Ma non voglio dilungarmi oltre nella questione perché stiamo andando ben oltre l'ambito di fotocritica.
Restando a quanto riguarda la foto in questione è difficile considerare hobby il gioco di un bambino che corre dietro un cerchio che rotola, perché allora vale tutto come hobby anche il fatto che il suddetto bambino si diverta a tirare palle di fango mentre nuota nel fiume con gli amici.
E scommetto che anche nella nostra società se chiedi ad un bambino di quell'età che hobby ha non farai altro che accrescere la sua convinzione che gli adulti sono molto strani.
Purtroppo le nostre convinzioni personali portano spesso a fraintendimenti quando interagiamo usando termini che per noi hanno un significato mentre per il nostro interlocutore un altro.
Se in un colloquio diretto si fa presto a divenire ad un significato condiviso, nella comunicazione scritta la cosa è più problematica.
Scusa se ho scritto delle ovvietà .
Mauro
Highlander
Grazie Mauro, non credo siano ovvietà se le si usa in modo costruttivo. Mio papà , da bambino, faceva rotolare il cerchio come il bambino della foto, giocava alla lippa e cose simili, che non esistono più, DA NOI, ma altrove sì. Se fossero e siano giochi o hobby non so dirlo, so che per mia figlia io definisco l'equitazione come hobby, per mio papà il senso di come impegnava il suo tempo libero era diverso. Questo senso può cambiare nel tempo e nello spazio. Restando alla foto, giustamente, a me non interessa definire se quello sia un gioco o un hobby, ma fare riflettere chi la guarda sul significato di hobby. Tutto qui. Se ci riesco, ho già raggiunto un mio obiettivo. Se poi lo riesco a fare in modo esteticamente gradevole, tecnicamente corretto, e magari con un punto di vista non del tutto banale, meglio. Io ci ho provato, quello era il mio intento.Highlander
Grazie Bianca, condivido. In effetti penso che molti di noi siano colpiti dalle immagini inusuali in senso lato. Per restare agli esempi di foto premiate in Fotocontest, anzi proprio nel contest Hobby, se i giocatori di scacchi della foto vincitrice non fossero a New York, ma nella sempre citabile Cesano Boscone, avrebbero vinto? E non stiamo parlando del pietismo per i bambini del terzo mondo, ma dell'esatto opposto. Lo skyline luccicante di una città iper-moderna attira come la favela o lo slum dei contesti "esotici", per il semplice fatto che sono "diversi" dalla nostra realtà quotidiana. Restando alla mia foto, il mio intento era quello di far riflettere sul significato di "Hobby", ovvero il soggetto del contest, provando a darne una interpretazione "originale", cioè prendendo il punto di vista di cosa può significare "passatempo" in un contesto diverso dal nostro. Ma chi ha fotografato, per fare un esempio, un bonsai (peraltro, a mio parere modesto, davvero senza darne alcuna inquadratura originale) ha ottenuto molti più consensi. Questo è ciò che intendo per la prevalenza del conformismo che domina nella interpretazione e rappresentazione dei soggetti. Per fare un altro esempio, e rifacendomi alla tua citazione del pollo e della pulcinella di mare, nel famoso contest "Dante" io ho tentato di proporre una interpretazione "originale" di una frase della Divina Commedia (Paolo e Francesca, peraltro, come nel caso della tua bellissima foto) con una foto di un attimo "rubato" per strada (il pollo del tuo esempio), ma il 95% delle foto premiate sono state completamente costruite, creando artificialmente immagini di "pulcinelle di mare" che corrispondessero esattamente alla iconografia classica, tradizionale, di un contesto dantesco (diavoli, fiamme, Caronte) che le persone si aspettano di vedere. Indovina quale interpretazione ha prevalso nei consensi... tu stessa ne sei rimasta vittima: quando hai provato a proporre il pollo (magnifico) di Ugolino hai dovuto rinunciare perchè non aveva consensi, ed hai scelto di usare una pulcinella (molto bella) che è piaciuta moltissimo. Questa è la realtà , e a me dispiace constatarlo esattamente per i motivi che sostieni tu. In sintesi: Ugolino, purtroppo, non va di moda! Meglio donne in deliquio davanti a spettacolari campi di lavanda, come da te mirabilmente sintetizzato tempo fa...bi
tuo discorso iniziale relativo alla interpretazione del tema, ma piuttosto mi sono subito fiondata sul modo di leggere una fotografia, che a me sta particolarmente a cuore. E' una cosa che giustamente e' e resta sempre molto personale e ognuno ha una sua propria sensibilita', ma quando io iniziai a fotografare e fui coinvolta contemporaneamente nel commentare le foto altrui, mi sono resa conto che sforzarsi di leggere le foto in un modo piu' attento serve molto di piu' che scattare tanto.
Detto questo, la tua foto non mi dispiace, ma devo dire onestamente che senza la tua spiegazione non avrei potuto arrivare a darne una lettura come tu hai spiegato. Manca il contesto in cui il bambino che gioca con il cerchio si distingue dagli altri che non lo fanno, inoltre l'averlo ripreso di spalle e con un contesto non particolarmente descrittivo penalizza la foto.Â
L'attinenza e la interpretazione dei temi dati sono sempre un terno al lotto, per la quantita' di elementi che entrano in gioco: la interpretazione personale, il linguaggio scritto nella traccia, a volte il voler inserire una foto a tutti i costi che ci piace, la pigrizia di chi come me piuttosto si fa andar bene una foto e non da' un ft per non voler discutere sempre delle stesse cose.Â
Highlander, sempre un piacere chiacchierare di fotografia! Il forum e' stato chiuso tempo fa per motivi ormai noti, ma e' un peccato non poter parlare di fotografia come qui stiamo facendo in modo sereno e costruttivo. per cui: Grazie mille!!!
Bianca
utente cancellato
In questo thread, in ognuno dei post e delle risposte, c'è tutto il senso di una community di fotografi che vogliono discutere civilmente di fotografia, di idee, di senso della comunicazione eccetera. Non c'è aggressività (anzi!) con c'è prepotenza, non c'è fame o hater ecc.Magari la redazione rileggendo il thread potrebbe decidere di aprire un forum apposta per la discussione sulla fotografia e non sulle fotografie. Chissà ...
Sui contenuti, sarà strano, ma trovo elementi per essere d'accordo con tutto quello che ho letto.
Circa il post originario di HL, gli ripeto quello che gli ho già detto in altra sede: "è il mainstream, baby, e nella società di massa non se ne esce. L'omologazione non è una deriva della società di massa, bensì il naturale obiettivo a cui la stessa tende"
Highlander
grazie Bianca. Sono qui da poco e non so i motivi per cui è stato chiuso il forum... posso immaginarli, e se immagino bene, capisco che la redazione abbia scelto il male minore, probabilmente a malincuore. E mi dispiace davvero, perchè se non si parla di foto qui... dove lo si dovrebbe fare? Peccato. Intanto mi godo questi pochi scambi. Grazie per il tuo riscontro sulla foto. Io sono qui soprattutto per confrontarmi e imparare.Highlander
grazie Mauro (_M), hai ragione, fatico ad accettarlo, diciamo che mi accontenterei del fatto che la minoranza fosse meno silenziosa, almeno. Per fare un esempio, io scrivo abbastanza spesso agli autori di foto secondo me intelligenti e originali, non adeguatamente apprezzate nei contest a mio parere. Almeno per chi la pensa diversamente... confrontiamoci fra di noi e, ogni tanto, diamoci una pacca sulla spalla. Omologhiamoci un po' più controvoglia della media!utente cancellato
è curioso notare come prima si dice: "Su FC è severamente proibito parlare" poi fanno seguito pagine di discussione.Il problema è sempre il buon senso, "su FC è severamente proibito" fare polemica, ma essendo questo l'argomento di discussione preferito allora abbiamo chiuso gli spazi, che resteranno solo questi. La fotocritica non è mai "stretta" sulla singola fotografia, quando il discorso si è apre su temi fotografici la redazione non è mai intervenuta.Â
Su altri temi aperti, potrei mettere un contatore di interventi, di solito intorno al 6-7 intervento qualcuno comincia a parlare di:
- Fuori tema che andrebbero commentati
- Fuori tema che andrebbero valutati dalla redazione
- Fuori tema che non servono perché limitano l'interpretazione fotografica
- Fuori tema che servono solo a mettere in cattiva luce la mia grande intuizione fotografica che voi non capite gne gne gne
- Fuori tema che vengono usati per accanimento
- Fuori tema che allora vado da un'altra parte che c'ho i like su facebook qui non capite niente
E' un gioco a temi il nostro, quindi parte del gioco è "intuire" come, chi voterà le fotografie, potrebbe leggere la nostra, inutile prendersela se la nostra mirabolante capacità interpretativa non è stata capita se non addirittura "vessata" fino alla rimozione della foto.
In sintesi: Fotografia sì, regolamenti no.
Highlander
beh dai, meno male che qui evidentemente abbiamo usato il buon senso, che è una dote sempre apprezzabile. W i confronti con buon senso. Spero ce ne siano altri!utente cancellato
Oltretutto vi facciamo notare che alcune sezioni del forum sono aperte (tecnica fotografica e attrezzatura fotografica) il problema non è mai stata la fotografia.Â
utente cancellato
Caro Mirko la scelta degli Amministratori è comprensibilissima, molto probabilmente al posto Loro l'avrei fatta anch'io.Hai ragione il problema non è mai stata la fotografia, ma le discussioni sulla fotografia che, a causa di qualche incivile, è stata penalizzata l'intera comunità .
I forum di tecnica ed attrezzatura sono di nicchia, manca il confronto di ampio respiro sulla fotografia in generale, sui grandi maestri, come interpretavano la realtà e la comunicavano, sul ruolo della fotografia nei rapporti interpersonali, su quello che è la fotografia per il singolo appassionato, su ciò che si prova quando si fotografa, sul perché si sceglie un tipo di fotografia piuttosto che un altro, ecc...
Comunque un sito dedicato alla fotografia a funzionalità parziale è meglio di niente, pazienza.
Mauro
utente cancellato
Hai ragione il problema non è mai stata la fotografia, ma le discussioni sulla fotografia che, a causa di qualche incivile, è stata penalizzata l'intera comunità .
I forum di tecnica ed attrezzatura sono di nicchia, manca il confronto di ampio respiro sulla fotografia in generale, sui grandi maestri, come interpretavano la realtà e la comunicavano, sul ruolo della fotografia nei rapporti interpersonali, su quello che è la fotografia per il singolo appassionato, su ciò che si prova quando si fotografa, sul perché si sceglie un tipo di fotografia piuttosto che un altro, ecc...
Comunque un sito dedicato alla fotografia a funzionalità parziale è meglio di niente, pazienza.
Mauro
Highlander
io credo che qui, come ovunque, ci siano persone che hanno obiettivi e comportamenti diversi, non generalizzerei. Io posso parlare solo della mia (breve) esperienza qui. Miei obiettivi sono confrontarmi e imparare. Il gioco/contest è semplicemente, almeno per me, un bel punto di partenza per farlo. Ogni opportunità che questa piattaforma mi offre al riguardo è per me utile e interessante. Tuto qui. Poi ho delle mie opinioni e mi faccio delle idee, mi fa piacere poterle esprimere, cerco di farlo in modo civile. Qua penso e spero di poter trovare anche (o soprattutto) persone competenti e con le quali sia possibile condividere una passione, delle idee, dei punti di vista. Apprezzo quelli condivisi qua. Ciao