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Il vicolo dei desideri - Massimiliano_Montemagno — Il forum di Fotocontest
ho postato una Street cercando di non allontanarmi troppo dalla traccia e il risultato mi ha soddisfatto in quanto molte foto più dirette e attinenti erano presenti al contest, la domanda è questa, era meglio tenerla per un altro contest o difficile trovarne uno dove ci stesse a pennello? Grazie
Non sono d' accordo sulle premesse, l' allontanamento dalla traccia e la presenza di foto più "dirette" ed "attinenti".
La tua è una delle foto più centrate sul tema della sensualità ed insieme a quella di Liof maggiormente significative sul piano narrativo. Sarà che senza fortuna anch'io ho scelto una foto sulla sessualità in "generale" con allusioni metaforiche e non sui particolari e sulla "materialità senza allusioni" che poi è statala scelta vincente per l' insindacabile gusto dei più ....essendo questo gusto facilmente percepibile dal tipo di foto postate è difficile dare una risposta alla tua domanda: per vincere (?) in generale è meglio adeguarsi alle tendenze che si manifestano con la maggior parte delle foto caricate per convincere (!) hai fatto bene a caricare una foto Foto come questa.
7 anni fa
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CLOSE-ENOUGH ha scritto:
Non sono d' accordo sulle premesse, l' allontanamento dalla traccia e la presenza di foto più "dirette" ed "attinenti".
La tua è una delle foto più centrate sul tema della sensualità ed insieme a quella di Liof maggiormente significative sul piano narrativo. Sarà che senza fortuna anch'io ho scelto una foto sulla sessualità in "generale" con allusioni metaforiche e non sui particolari e sulla "materialità senza allusioni" che poi è statala scelta vincente per l' insindacabile gusto dei più ....essendo questo gusto facilmente percepibile dal tipo di foto postate è difficile dare una risposta alla tua domanda: per vincere (?) in generale è meglio adeguarsi alle tendenze che si manifestano con la maggior parte delle foto caricate per convincere (!) hai fatto bene a caricare una foto Foto come questa.
Grazie Close, sono contento che ti sia piaciuta e ancor più per averla inquadrata nel tema. Ciao
La foto è diretta ed esplicita nel contenuto e perfettamente in tema; forse intendevi dire che risulta poco visibile ed attira meno l'attenzione rispetto ad altre che, per chi ha l'abitudine di votare in fretta apre solo le foto che risaltano maggiormente dalle miniature... scoprendo poi che alcune sono 'sfuggite'
7 anni fa
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Madison ha scritto:
La foto è diretta ed esplicita nel contenuto e perfettamente in tema; forse intendevi dire che risulta poco visibile ed attira meno l'attenzione rispetto ad altre che, per chi ha l'abitudine di votare in fretta apre solo le foto che risaltano maggiormente dalle miniature... scoprendo poi che alcune sono 'sfuggite'
Grazie Mad del passaggio, si è meno visibile di molte altre. Sono soddisfatto del risultato, vorrei votarne una trentina a volte perché le scelte spesso sono difficili, il mio rammarico è quando non voto foto che rivedendole le rivaluto, penalizzandole. Questo mi spiace
Ciao Massimiliano,
la tua foto l'avevo notata, un po' perchè ho ovviamente riconosciuto il contesto e un po' perchè ho avuto la sensazione di averla già vista: l'avevi forse già provata in qualche altro contest? Non l'ho votata non perchè non la ritenessi in tema (anzi, un'immagine di vita reale era indubbiamente un approccio all'argomento interessante e non scontato) ma perchè a mio giudizio mancava un po' di un elemento che richiamasse il tema a prima vista: in questa immagine l'occhio viene attratto prima dalla fuga di linee del vicolo, e solo in un secondo tempo dalle gambe dell'inequivocabile donnina. Del resto, capisco che un'immagine più ravvicinata sia difficile procurarsela
7 anni fa
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Dariagufo ha scritto:
Ciao Massimiliano,
la tua foto l'avevo notata, un po' perchè ho ovviamente riconosciuto il contesto e un po' perchè ho avuto la sensazione di averla già vista: l'avevi forse già provata in qualche altro contest? Non l'ho votata non perchè non la ritenessi in tema (anzi, un'immagine di vita reale era indubbiamente un approccio all'argomento interessante e non scontato) ma perchè a mio giudizio mancava un po' di un elemento che richiamasse il tema a prima vista: in questa immagine l'occhio viene attratto prima dalla fuga di linee del vicolo, e solo in un secondo tempo dalle gambe dell'inequivocabile donnina. Del resto, capisco che un'immagine più ravvicinata sia difficile procurarsela
Ciao Daria, ti ringrazio. Si, il difficile è rubare scatti in queste situazioni, almeno per me.Â
Non me lo dire! Io una volta sono stata inseguita da un'esagitata che mi voleva fracassare la fotocamera. E non solo non era neppure una signorina (era una che faceva treccine al porto antico) ma non l'avevo neanche fotografata
7 anni fa
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Dariagufo ha scritto:
Non me lo dire! Io una volta sono stata inseguita da un'esagitata che mi voleva fracassare la fotocamera. E non solo non era neppure una signorina (era una che faceva treccine al porto antico) ma non l'avevo neanche fotografata
Ahahaha, mi hanno fermato in tre una volta e obbligato a cancellare le foto. Bel momento epico
È più facile fotografare iene al polo sud
Se invece andavi in giro con una telecamera la gente fà a gara a mettersi in prima fila per essere ripresa....è strano e difficile da spiegare questo rapporto distorto con la macchina fotografica.Â
L' unica volta che , per quieto vivere ho dovuto cancellare le foto è stato ad un Nikon Day all' EUR Roma; addirittura c'è gente che non vuol essere fotografata e và ad una manifestazione per fotografi bulimici...
Che poi, è una paranoia tipica dell'Italia. Ricorderò sempre una cosa che mi è successa in Giappone: partecipavamo a una cerimonia religiosa, si faceva una camminata a piedi nudi in un fiume sacro. Ho fatto qualche scatto della folla nel fiume, c'erano parecchi bambini ma nessuno mi diceva niente. A un certo punto mi affronta una tipa e mi fa: "IO NON LE HO DATO IL PERMESSO DI FOTOGRAFARE MIA FIGLIA!!!". Era un'italiana, madre di una bambinetta che sguazzava nell'acqua insieme agli altri. Ma scusi, le ho detto, secondo lei io vengo fin qui dall'Italia per fotografare l'unica bambina ITALIANA che c'è?Â
7 anni fa
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CLOSE-ENOUGH ha scritto:
Se invece andavi in giro con una telecamera la gente fà a gara a mettersi in prima fila per essere ripresa....è strano e difficile da spiegare questo rapporto distorto con la macchina fotografica.Â
L' unica volta che , per quieto vivere ho dovuto cancellare le foto è stato ad un Nikon Day all' EUR Roma; addirittura c'è gente che non vuol essere fotografata e và ad una manifestazione per fotografi bulimici...
Beh, con la telecamera nei vicoli fai poca strada, a meno che non la usi nei vicoli affollati in ore tranquille. Ci sono zone dove passare semplicemente a piedi è pericoloso se poi hai una fotocamera ti tengono d'occhio e seguono ogni tuo movimento. Una buona tecnica è scattare con il live view sullo smartphone tenendoti la macchina appesa al collo, passa più facilmenteÂ
7 anni fa
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Dariagufo ha scritto:
Che poi, è una paranoia tipica dell'Italia. Ricorderò sempre una cosa che mi è successa in Giappone: partecipavamo a una cerimonia religiosa, si faceva una camminata a piedi nudi in un fiume sacro. Ho fatto qualche scatto della folla nel fiume, c'erano parecchi bambini ma nessuno mi diceva niente. A un certo punto mi affronta una tipa e mi fa: "IO NON LE HO DATO IL PERMESSO DI FOTOGRAFARE MIA FIGLIA!!!". Era un'italiana, madre di una bambinetta che sguazzava nell'acqua insieme agli altri. Ma scusi, le ho detto, secondo lei io vengo fin qui dall'Italia per fotografare l'unica bambina ITALIANA che c'è?Â
È sempre buona educazione e rispetto chiedere il permesso di fotografare ma . tranne rarissime eccezioni ( aree militari ) si può fotografare tutto e tuttj e nessuno, nemmeno le forze dell' ordine ha il diritto di chiedere e tantomeno cancellare le nostre foto. Il problema nasce con la loro pubblicazione e diffusione, non nella loro acquisizione o possesso. Chiaramente a buona educazione educazione a strafottenza, come la mamma di prima strafottenza. Comunque credo che le persone capiscano generalmente le buone intenzioni di chi si approccia con empatia e rispetto e che se è necessario sia il bastone che la carota/sorriso di solito con il sorriso si ottiene di più. Ma attenzione a non farci sopraffare da divieti spesso inesistenti e limiti che non esistono. Comunque nel dubbio c' è San Sergio e i suoi corsi....
Close, il fatto è che io NON stavo fotografando quella bambina. Ero semplicemente una tizia con una macchina fotografica che faceva foto panoramiche a una folla di giapponesi dentro un fiume. Dura chiedere il permesso a tutti, e in ogni caso si trattava di un evento pubblico
È sempre buona educazione e rispetto chiedere il permesso di fotografare ma . tranne rarissime eccezioni ( aree militari ) si può fotografare tutto e tuttj e nessuno, nemmeno le forze dell' ordine ha il diritto di chiedere e tantomeno cancellare le nostre foto. Il problema nasce con la loro pubblicazione e diffusione, non nella loro acquisizione o possesso. Chiaramente a buona educazione educazione a strafottenza, come la mamma di prima strafottenza. Comunque credo che le persone capiscano generalmente le buone intenzioni di chi si approccia con empatia e rispetto e che se è necessario sia il bastone che la carota/sorriso di solito con il sorriso si ottiene di più. Ma attenzione a non farci sopraffare da divieti spesso inesistenti e limiti che non esistono. Comunque nel dubbio c' è San Sergio e i suoi corsi....
In realtà alcuni divieti ci sono eccome. Io per esempio ultimamente ho imparato che è vietato fotografare le persone in manette. L'ho fatto per sbaglio, sia inteso: facevo foto in stazione e i due poliziotti con l'ammanettato salivano lo scalone. Quando li ho visti ho smesso di fotografare, ma uno dei due poliziotti ha voluto vedere le ultime foto e me ne ha fatte cancellare due. Poi mi ha fatto un grandissimo cazziatone perché la legge non ammette ignoranza. Io istintivamente ho evitato di fotografarli quando li ho visti, ma ammetto che non conoscevo la regola... e chissà quante altre ce ne sono. Forse non è una cattiva idea seguire il corso di Sergio.Â
Esiste il divieto di pubblicazione di foto a persone in manette , risalente al 1999 ( quando le foto hanno cominciato a riguardare persone" importanti ) e comunque un divieto del codice etico dei fotoreporter, ma quello che hanno fatto gli agenti è un piccolo grande abuso. In assenza di provvedimenti specifici del magistrato non potevano ne visionare le tue foto ne tantomeno cancellarle....
In questo caso magari si voleva tutelare la privacy della persona in manette, ma comunque si è leso il diritto a riprendere una situazione che poteva tornare a suo favore in caso di abusi alla " Cucchi ".
Il divieto comunque è e resta quello di pubbicazione e non di ripresa.
Il problema è che occorre sempre senso di responsabilità e di rispetto nel fare fotografie ma anche una volta fatte di difenderle.
Immagino però che nel caso di foto a persone in manette si entri nel campo dei dati sensibili, sui quali la legge è molto più rigorosa. Per dire, negli ospedali è proibito fotografare. Non importa cosa fai o non fai delle tue foto, è proibito a prescindere.
Credo che sia vietato anche nelle stazioni, ma è tollerato. Certo, se ti metti a fotografare telecamere e cestini dell'immondizia ti trovi addosso le guardie.Â
Se mi faccio un selfie in manette e lo pubblico, rischio di andare in galera?
Tu ci scherzi, ma una volta ho letto un post di un tipo tutto incazzato perchè voleva farsi un selfie in ospedale mentre gli facevano un prelievo e glie l'avevano impedito
Il vicolo dei desideri - Massimiliano_Montemagno
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CLOSE-ENOUGH
Non sono d' accordo sulle premesse, l' allontanamento dalla traccia e la presenza di foto più "dirette" ed "attinenti".La tua è una delle foto più centrate sul tema della sensualità ed insieme a quella di Liof maggiormente significative sul piano narrativo. Sarà che senza fortuna anch'io ho scelto una foto sulla sessualità in "generale" con allusioni metaforiche e non sui particolari e sulla "materialità senza allusioni" che poi è statala scelta vincente per l' insindacabile gusto dei più ....essendo questo gusto facilmente percepibile dal tipo di foto postate è difficile dare una risposta alla tua domanda: per vincere (?) in generale è meglio adeguarsi alle tendenze che si manifestano con la maggior parte delle foto caricate per convincere (!) hai fatto bene a caricare una foto Foto come questa.
utente cancellato
La tua è una delle foto più centrate sul tema della sensualità ed insieme a quella di Liof maggiormente significative sul piano narrativo. Sarà che senza fortuna anch'io ho scelto una foto sulla sessualità in "generale" con allusioni metaforiche e non sui particolari e sulla "materialità senza allusioni" che poi è statala scelta vincente per l' insindacabile gusto dei più ....essendo questo gusto facilmente percepibile dal tipo di foto postate è difficile dare una risposta alla tua domanda: per vincere (?) in generale è meglio adeguarsi alle tendenze che si manifestano con la maggior parte delle foto caricate per convincere (!) hai fatto bene a caricare una foto Foto come questa.
Madison
La foto è diretta ed esplicita nel contenuto e perfettamente in tema; forse intendevi dire che risulta poco visibile ed attira meno l'attenzione rispetto ad altre che, per chi ha l'abitudine di votare in fretta apre solo le foto che risaltano maggiormente dalle miniature... scoprendo poi che alcune sono 'sfuggite'utente cancellato
Dariagufo
Ciao Massimiliano,la tua foto l'avevo notata, un po' perchè ho ovviamente riconosciuto il contesto e un po' perchè ho avuto la sensazione di averla già vista: l'avevi forse già provata in qualche altro contest? Non l'ho votata non perchè non la ritenessi in tema (anzi, un'immagine di vita reale era indubbiamente un approccio all'argomento interessante e non scontato) ma perchè a mio giudizio mancava un po' di un elemento che richiamasse il tema a prima vista: in questa immagine l'occhio viene attratto prima dalla fuga di linee del vicolo, e solo in un secondo tempo dalle gambe dell'inequivocabile donnina. Del resto, capisco che un'immagine più ravvicinata sia difficile procurarsela
utente cancellato
la tua foto l'avevo notata, un po' perchè ho ovviamente riconosciuto il contesto e un po' perchè ho avuto la sensazione di averla già vista: l'avevi forse già provata in qualche altro contest? Non l'ho votata non perchè non la ritenessi in tema (anzi, un'immagine di vita reale era indubbiamente un approccio all'argomento interessante e non scontato) ma perchè a mio giudizio mancava un po' di un elemento che richiamasse il tema a prima vista: in questa immagine l'occhio viene attratto prima dalla fuga di linee del vicolo, e solo in un secondo tempo dalle gambe dell'inequivocabile donnina. Del resto, capisco che un'immagine più ravvicinata sia difficile procurarsela
Dariagufo
Non me lo dire! Io una volta sono stata inseguita da un'esagitata che mi voleva fracassare la fotocamera. E non solo non era neppure una signorina (era una che faceva treccine al porto antico) ma non l'avevo neanche fotografatautente cancellato
È più facile fotografare iene al polo sud
CLOSE-ENOUGH
Se invece andavi in giro con una telecamera la gente fà a gara a mettersi in prima fila per essere ripresa....è strano e difficile da spiegare questo rapporto distorto con la macchina fotografica.ÂL' unica volta che , per quieto vivere ho dovuto cancellare le foto è stato ad un Nikon Day all' EUR Roma; addirittura c'è gente che non vuol essere fotografata e và ad una manifestazione per fotografi bulimici...
Dariagufo
Che poi, è una paranoia tipica dell'Italia. Ricorderò sempre una cosa che mi è successa in Giappone: partecipavamo a una cerimonia religiosa, si faceva una camminata a piedi nudi in un fiume sacro. Ho fatto qualche scatto della folla nel fiume, c'erano parecchi bambini ma nessuno mi diceva niente. A un certo punto mi affronta una tipa e mi fa: "IO NON LE HO DATO IL PERMESSO DI FOTOGRAFARE MIA FIGLIA!!!". Era un'italiana, madre di una bambinetta che sguazzava nell'acqua insieme agli altri. Ma scusi, le ho detto, secondo lei io vengo fin qui dall'Italia per fotografare l'unica bambina ITALIANA che c'è?Âutente cancellato
L' unica volta che , per quieto vivere ho dovuto cancellare le foto è stato ad un Nikon Day all' EUR Roma; addirittura c'è gente che non vuol essere fotografata e và ad una manifestazione per fotografi bulimici...
utente cancellato
CLOSE-ENOUGH
È sempre buona educazione e rispetto chiedere il permesso di fotografare ma . tranne rarissime eccezioni ( aree militari ) si può fotografare tutto e tuttj e nessuno, nemmeno le forze dell' ordine ha il diritto di chiedere e tantomeno cancellare le nostre foto. Il problema nasce con la loro pubblicazione e diffusione, non nella loro acquisizione o possesso. Chiaramente a buona educazione educazione a strafottenza, come la mamma di prima strafottenza. Comunque credo che le persone capiscano generalmente le buone intenzioni di chi si approccia con empatia e rispetto e che se è necessario sia il bastone che la carota/sorriso di solito con il sorriso si ottiene di più. Ma attenzione a non farci sopraffare da divieti spesso inesistenti e limiti che non esistono. Comunque nel dubbio c' è San Sergio e i suoi corsi....Dariagufo
Close, il fatto è che io NON stavo fotografando quella bambina. Ero semplicemente una tizia con una macchina fotografica che faceva foto panoramiche a una folla di giapponesi dentro un fiume. Dura chiedere il permesso a tutti, e in ogni caso si trattava di un evento pubblicoValeria__
CLOSE-ENOUGH
Esiste il divieto di pubblicazione di foto a persone in manette , risalente al 1999 ( quando le foto hanno cominciato a riguardare persone" importanti ) e comunque un divieto del codice etico dei fotoreporter, ma quello che hanno fatto gli agenti è un piccolo grande abuso. In assenza di provvedimenti specifici del magistrato non potevano ne visionare le tue foto ne tantomeno cancellarle....In questo caso magari si voleva tutelare la privacy della persona in manette, ma comunque si è leso il diritto a riprendere una situazione che poteva tornare a suo favore in caso di abusi alla " Cucchi ".
Il divieto comunque è e resta quello di pubbicazione e non di ripresa.
Il problema è che occorre sempre senso di responsabilità e di rispetto nel fare fotografie ma anche una volta fatte di difenderle.
Valeria__
Ecco, vedi? beata ignoranza... ho buttato via due opere d'arte senza motivoDariagufo
Immagino però che nel caso di foto a persone in manette si entri nel campo dei dati sensibili, sui quali la legge è molto più rigorosa. Per dire, negli ospedali è proibito fotografare. Non importa cosa fai o non fai delle tue foto, è proibito a prescindere.Valeria__
Credo che sia vietato anche nelle stazioni, ma è tollerato. Certo, se ti metti a fotografare telecamere e cestini dell'immondizia ti trovi addosso le guardie.Âpaolo-spagg
Se mi faccio un selfie in manette e lo pubblico, rischio di andare in galera?Alexx70
utente cancellato
Come fai a farti un selfie in manette? In modo che si vedano intendo😂Alexx70
Spero con il telecomandoÂDariagufo