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sera.
nel contest punto di fuga era esplicitato il requisito della centralità del punto, e la mia foto è stata segnalata perché vi sono due punti di fuga entrambi non centrali. la mia intenzione era di rovesciare il concetto: il punto di fuga non sono le due stradine che si dipanano dall'osservatore ma l'osservatore stesso che centralmente rappresenta il vertice verso il quale le stesse convergono al contrario: l'osservatore è lui stesso il punto di fuga (girando il pc si capisce un po' meglio). al di là dei limiti tecnici volevo cortesemente sapere se il concetto è passabile. grazie per eventuali risposte
Mi sembra che per punto di fuga si intenda qualcosa di ben specifico, se tu vuoi stravolgere il concetto lo puoi fare ma non puoi pretendere che gli altri lo capiscano e/o lo stravolgano pure loro per venire dietro a te. Ho segnalato la tua foto e riconfermerei la segnalazione. Quindi per me no, il concetto non era passabile in quel contest e con quella traccia.
7 anni fa
utente cancellato
Ciao, a me non è arrivato. Forse se avessi ruotato la foto saarebbe passato meglio. Tuttavia, perdonami, lo trovo comunque fuori tema.Â
Se ti va di discutere delle tue foto c'è fotocriticaÂ
Beh io non posso che concordare con chi mi ha preceduto anche se avrei potuto scegliere meglio nel mio hdd anche per quanto riguarda la mia di proposta. Il punto di fuga è un esercizio tecnico/compositivo e di concettuale ha poco secondo me. Non potevi sperare che arrivasse il messaggio se hai scavalcato la tecnica.
Il punto di fuga e le linee guida (regole compositive in generale) servono al fotografo prima che all' osservatore per indirizzare lo sguardo nel frame e guidarlo nella lettura della foto, questo in linea di massima poi ci sono le eccezioni per alcuni tipi di ripresa ma non in questo caso, dove anche dopo una dettagliata spiegazione, graficamente l' occhio si perde nel nulla anzi quelle due strade lasciano maggiormente campo ad una visione troppo dispersiva e difficilmente riconducibile all' osservatore.
grazie mille per i preziosi consigli. magari non arriverò mai a certi livelli, ma vedere diverse belle foto e leggere questa competenza nel sito è comunque utile.
grazie mille per i preziosi consigli. magari non arriverò mai a certi livelli, ma vedere diverse belle foto e leggere questa competenza nel sito è comunque utile.
Nessun livello e nessuna competenza oltre l'umana comprensione. Pensare di non poter andare oltre è Â una bestemmia, parlo per me quando dico che da parte mia c' è Â solo tanta passione e amore per la fotografia e per come la intendo io. Queste piattaforme ricolme di foto" amatori" soggetti pignoli ed estremamente critici, devono essere uno sprone ed una palestra gratuita per potersi migliorare. Il confronto in questo senso è di fondamentale importanza per la crescita e per mettere da parte nozioni utili. Non si smette mai di imparare e sicuramente mai di migliorarsi.
Buona luce
Ciao legrand,
a mio modo di vedere il concetto non è passabile perchè il punto di fuga per definizione fa parte della visuale soggettiva di chi guarda. Essendo un concetto relativo alla prospettiva, cioè l'insieme delle regole nate per rappresentare la tridimensionalità delle scene e degli oggetti in pittura, deve essere per forza compreso nella scena osservata.
Esiste un modo , anzi ne esistono due per aiutare la comprensione della foto e con essa il gusto di capire a pieno il tuo "concetto" : il titolo e il commento: Non basta dire foto concettuale , se il concetto non è ben chiaro (il rovesciamento del punto di vista ) o se le chiavi interpretative sono ambigue ( i due punti di fuga alternativi cosi evidenti e preponderanti ). Avresti dovuto spiegare le tue intenzioni prima del voto finale, quando sarebbero state più utili , spiegazioni appunto e non scuse o difese per un risultato che non ci soddisfa.
Guarda che questo discorso prescinde questa singola immagine ed è più generale; è utile e spesso necessario dare un buon titolo ed un adeguata spiegazione.
Purtroppo molti di noi sono stati "rovinati" da una sciocca frase dell' immenso Ansel Adams , usata spesso a sproposito :" una buona foto è come una barzelletta, se la devi spiegare non è abbastanza buona" perchè proprio l' inarrivabile maestro diceva che per una buona foto ci vuole un bravo fotografo ma anche un bravo osservatore...se non si parla la stessa lingua o si parte da premesse sbagliate il risultato non c'è.Â
C' è sempre poi la barzelletta del carabiniere che ride tre volte, quando sente la barzelletta, il giorno dopo quando gliela spiegano ed una settimana dopo quando la capisce...
Sarà come il mio post di prima, non mi sono spiegato o non ho convinto .
La foto è stata postato con un titolo generico e buono per tutto "FOTO CONCETTUALE" , e non è stato utilizzato lo spazio della presentazione per chiarire, nel momento e nel luogo adatto le intenzioni dell' autore,( adatto perchè si apre insieme al titolo e non deve essere ricercato nei commenti, che come detto prima fatti successivvamente possono sembrare giustificazioni e non spiegazioni ). Questa foto può essere ft o di livello inferiore alle altre, ma il problema esposto vale per tutte le foto nelle quali dichiaramente si nasconde un messaggio non immediato,da scoprire senza fornire una chiave lettura.Â
In questo caso non credo che la spiegazione fornita, anche se perfettamente comprensibile, sia condivisibile. Il punto di fuga deve stare per forza nella scena osservata, se no non è un punto di fuga. Sarebbe come postare in un contest "Mare" la foto di una distesa di sabbia piena di ombrelloni e quando uno te la da fuori tema dire eh no, il mare c'era, era alle mie spalle. Ok, ma se nella foto non lo vedi la foto non è in tema
7 anni fa
utente cancellato
Dariagufo ha scritto:
In questo caso non credo che la spiegazione fornita, anche se perfettamente comprensibile, sia condivisibile. Il punto di fuga deve stare per forza nella scena osservata, se no non è un punto di fuga. Sarebbe come postare in un contest "Mare" la foto di una distesa di sabbia piena di ombrelloni e quando uno te la da fuori tema dire eh no, il mare c'era, era alle mie spalle. Ok, ma se nella foto non lo vedi la foto non è in tema
mirko direbbe che se la foto da comunque l'impressione di essere al mare allora e' a tema Â
ma non e' questo il caso. questa e' una foto ft e su questo non ci piove.Â
Ad ogni modo questa discussione mi ha acceso una domanda: come sviluppare il concetto di punto di fuga senza effettivamente mostrarlo.
Cosa intendi per "non mostrarlo"? Che sta nell'inquadratura ma non è visibile perchè c'è qualcosa davanti, oppure proprio che il punto verso cui convergono le linee di fuga è fuori dall'inquadratura?
Credo che ci siano contest in cui fotografie concettuali siano consentite ed apprezzate ed altri no, al di là dell'uso di titolo e/o didascalia.
Temo non sia così: nei contest le fotografie concettuali ed in genere tutte quelle che necessitano di una seconda visione, di una riflessione non siano apprezzate; questo non per superficialità o maldisposizione o pregiudizi ma per le caratteristiche di una piattaforma, anzi delle piattaforme come questa che richiedono foto facili ed appariscenti.
Per di più l' arte concettuale, per definizione degli stessi artisti che ne fanno parte, è "  Si definisce arte concettuale qualunque espressione artistica in cui i concetti e le idee espresse siano più importanti del risultato estetico e percettivo dell'opera stessa"; in soldoni l' idea è talmente più importante del risultato che spesso l' autore delega a persone qualunque la realizzazione del suo CONCETTO, e questa utopia è evidentemente incompatibile con chi , giustamente visto il contesto in cui si trova, richieda la precisione scolastica ed il manierismo più spinto, a partire dalle regole dei terzi, passando per le figure tagliate per finire sugli orizzonti in bolla. Â
 Â
Close, questo discorso l'abbiamo fatto tante volte, ma io credo che ci sia una bella differenza tra chi trasgredisce consapevolmente le regole (pur conoscendole benissimo) per ottenere un effetto preciso, e chi le trasgredisce perchè non le conosce a sufficienza. Picasso, se voleva, sapeva dipingere come Leonardo
7 anni fa
utente cancellato
Dariagufo ha scritto:
Cosa intendi per "non mostrarlo"? Che sta nell'inquadratura ma non è visibile perchè c'è qualcosa davanti, oppure proprio che il punto verso cui convergono le linee di fuga è fuori dall'inquadratura?
proprio che non e' nell'inquadratura, una prospettiva finta, tipo quelle barocche, ma piu' finta ancora. non lo so neanche io a dirla tutta, ci devo pensare.
Close, questo discorso l'abbiamo fatto tante volte, ma io credo che ci sia una bella differenza tra chi trasgredisce consapevolmente le regole (pur conoscendole benissimo) per ottenere un effetto preciso, e chi le trasgredisce perchè non le conosce a sufficienza. Picasso, se voleva, sapeva dipingere come Leonardo
Le regole non si trasgrediscono mai, non si devono trasgredire mai: Picasso, Turner, Kandinsky non trasgredivano le regole, ne creavano delle altre, non è che non le conoscessero, le ignoravano.
Sulla consapevolezza nemmeno sono d' accordo : Kandinsky non aveva appeso il quadro al contrario consapevolmente per ottenere un risultato preciso, si era accorto che al contrario era migliore e da lì ha ottenuto una consapevolezza che non aveva e dettato regole severissime sui colori che prima non c' erano e non erano valide.
Ci sono centinaia di "artisti" cinesi che dipingono come Leonardo, riproducendo perfettamente le sue opere, io credo di poter tagliare una tela come Fontana con estrema facilità con risultati ottimi, ma io e loro non siamo Leonardo e Fontana, e loro , io no perchè non ho abbastanza talento, potrebbero diventare artisti se non facessero come ma alla maniera di.
Per questo le regole di fotocontest vanno rispettate ma talvolta bisogna ignorarle; il rispetto è delle persone libere, l'osservanza di chi sa vedere, è il piegarsi alle regole che è sbagliato.
Tu sai quanto ti stimi ed ammiri: la mia stima e ammirazione non vengono meno perchè mi hai dato un fuoritema sbagliato, anche perchè a mio avviso considerare una melagrana fuoritema in un contest suprstizione con trecce d'aglio e gatti neri a gogo è "strano", ma se tu e non io fossimo in errore, (probabilmente lo sono io ), è dagli errori che si impara e si migliora se se se ne ha contezza e qualcuno ce li spiega.
Ci sono tante cose che si fanno tante volte e non stancano mai: parlare, discorrere è una di queste, una delle poche che non è peccato: dillo ai tuoi colleghi moderatori che stanno moderando con l' accetta e le cesoie un po troppe discussioni.
7 anni fa
utente cancellato
scusa close, un appunto su kandinskij, non e' che non c'erano le regole sui colori, c'erano eccome, lui ne ha dato una diversa interpretazione accoppiando un colore ad uno strumento musicale. tutto qui, le regole di comunicazione del colore erano quelle che c'erano ai tempi di Leonardo. Sapeva benissimo che il blu risucchia e il rosso spicca etc... etc...Â
scusa close, un appunto su kandinskij, non e' che non c'erano le regole sui colori, c'erano eccome, lui ne ha dato una diversa interpretazione accoppiando un colore ad uno strumento musicale. tutto qui, le regole di comunicazione del colore erano quelle che c'erano ai tempi di Leonardo. Sapeva benissimo che il blu risucchia e il rosso spicca etc... etc...Â
scusa close, un appunto su kandinskij, non e' che non c'erano le regole sui colori, c'erano eccome, lui ne ha dato una diversa interpretazione accoppiando un colore ad uno strumento musicale. tutto qui, le regole di comunicazione del colore erano quelle che c'erano ai tempi di Leonardo. Sapeva benissimo che il blu risucchia e il rosso spicca etc... etc...Â
Non si smette mai di imparare..... ora capisco perché Grande Puffo aveva il cappello rosso
Al cospetto di Gargamella mi trovo nudo (in senso concettuale), senza armi di difesa ed alzo le braccia in segno di resa
 Non ce la posso fare, di fronte a tanta poesiaÂ
7 anni fa
utente cancellato
paolo-spagg ha scritto:
Al cospetto di Gargamella mi trovo nudo (in senso concettuale), senza armi di difesa ed alzo le braccia in segno di resa
vogliamo le foto Â
7 anni fa
utente cancellato
utente cancellato ha scritto:
scusa close, un appunto su kandinskij, non e' che non c'erano le regole sui colori, c'erano eccome, lui ne ha dato una diversa interpretazione accoppiando un colore ad uno strumento musicale. tutto qui, le regole di comunicazione del colore erano quelle che c'erano ai tempi di Leonardo. Sapeva benissimo che il blu risucchia e il rosso spicca etc... etc...Â
CLOSE-ENOUGH ha scritto:
ma i cavalli non erano azzurri
"Ne Il linguaggio dei colori incluso in Dello Spirituale nell’arte, Kandinskij aveva associato il verde al timbro del violino nel registro grave, l’azzurro al flauto nel registro acuto e all’organo o al contrabasso nel grave, il giallo alla tromba, il rosso agli ottoni e in particolare alla tuba (in alcune sue sfumature al violoncello), l’arancione alla viola o alla voce di contralto, il violetto al corno inglese o al fagotto."Â
http://users.unimi.it/gpiana/dm6/dm6kmlv.htm
Â
In poche parole da un quadro di Kandinskij puoi ascoltare musica classica Â
7 anni fa
utente cancellato
utente cancellato ha scritto:
scusa close, un appunto su kandinskij, non e' che non c'erano le regole sui colori, c'erano eccome, lui ne ha dato una diversa interpretazione accoppiando un colore ad uno strumento musicale. tutto qui, le regole di comunicazione del colore erano quelle che c'erano ai tempi di Leonardo. Sapeva benissimo che il blu risucchia e il rosso spicca etc... etc...Â
CLOSE-ENOUGH ha scritto:
ma i cavalli non erano azzurri
utente cancellato ha scritto:
"Ne Il linguaggio dei colori incluso in Dello Spirituale nell’arte, Kandinskij aveva associato il verde al timbro del violino nel registro grave, l’azzurro al flauto nel registro acuto e all’organo o al contrabasso nel grave, il giallo alla tromba, il rosso agli ottoni e in particolare alla tuba (in alcune sue sfumature al violoncello), l’arancione alla viola o alla voce di contralto, il violetto al corno inglese o al fagotto."Â
http://users.unimi.it/gpiana/dm6/dm6kmlv.htm
Â
In poche parole da un quadro di Kandinskij puoi ascoltare musica classica Â
Bellissimo! Grazie davveroÂ
7 anni fa
utente cancellato
Se questa foto concettuale voleva fare riflettere devo dire che ci è riuscita... Ha fatto spaziare gli interventi in ogni direzione e in ogni altezza da Kandinskij al Grande PuffoÂ
Se questa foto concettuale voleva fare riflettere devo dire che ci è riuscita... Ha fatto spaziare gli interventi in ogni direzione e in ogni altezza da Kandinskij al Grande PuffoÂ
Ma Grande Puffo ha il suo perché ...per Kandinskij mia moglie è  prof di Italiano ma laureata anche in Storia dell' arte quindi diciamo che qualcosa ho visto...o sentito non ci capisco più  un.....
fotografia concettuale
legrand
sera.
nel contest punto di fuga era esplicitato il requisito della centralità del punto, e la mia foto è stata segnalata perché vi sono due punti di fuga entrambi non centrali. la mia intenzione era di rovesciare il concetto: il punto di fuga non sono le due stradine che si dipanano dall'osservatore ma l'osservatore stesso che centralmente rappresenta il vertice verso il quale le stesse convergono al contrario: l'osservatore è lui stesso il punto di fuga (girando il pc si capisce un po' meglio). al di là dei limiti tecnici volevo cortesemente sapere se il concetto è passabile. grazie per eventuali risposte
DonyB
Mi sembra che per punto di fuga si intenda qualcosa di ben specifico, se tu vuoi stravolgere il concetto lo puoi fare ma non puoi pretendere che gli altri lo capiscano e/o lo stravolgano pure loro per venire dietro a te. Ho segnalato la tua foto e riconfermerei la segnalazione. Quindi per me no, il concetto non era passabile in quel contest e con quella traccia.utente cancellato
Ciao, a me non è arrivato. Forse se avessi ruotato la foto saarebbe passato meglio. Tuttavia, perdonami, lo trovo comunque fuori tema.ÂSe ti va di discutere delle tue foto c'è fotocriticaÂ
kalonik
Beh io non posso che concordare con chi mi ha preceduto anche se avrei potuto scegliere meglio nel mio hdd anche per quanto riguarda la mia di propostaIl punto di fuga e le linee guida (regole compositive in generale) servono al fotografo prima che all' osservatore per indirizzare lo sguardo nel frame e guidarlo nella lettura della foto, questo in linea di massima poi ci sono le eccezioni per alcuni tipi di ripresa ma non in questo caso, dove anche dopo una dettagliata spiegazione, graficamente l' occhio si perde nel nulla anzi quelle due strade lasciano maggiormente campo ad una visione troppo dispersiva e difficilmente riconducibile all' osservatore.
legrand
grazie mille per i preziosi consigli. magari non arriverò mai a certi livelli, ma vedere diverse belle foto e leggere questa competenza nel sito è comunque utile.kalonik
Buona luce
Dariagufo
Ciao legrand,a mio modo di vedere il concetto non è passabile perchè il punto di fuga per definizione fa parte della visuale soggettiva di chi guarda. Essendo un concetto relativo alla prospettiva, cioè l'insieme delle regole nate per rappresentare la tridimensionalità delle scene e degli oggetti in pittura, deve essere per forza compreso nella scena osservata.
CLOSE-ENOUGH
Esiste un modo , anzi ne esistono due per aiutare la comprensione della foto e con essa il gusto di capire a pieno il tuo "concetto" : il titolo e il commento: Non basta dire foto concettuale , se il concetto non è ben chiaro (il rovesciamento del punto di vista ) o se le chiavi interpretative sono ambigue ( i due punti di fuga alternativi cosi evidenti e preponderanti ). Avresti dovuto spiegare le tue intenzioni prima del voto finale, quando sarebbero state più utili , spiegazioni appunto e non scuse o difese per un risultato che non ci soddisfa.Guarda che questo discorso prescinde questa singola immagine ed è più generale; è utile e spesso necessario dare un buon titolo ed un adeguata spiegazione.
Purtroppo molti di noi sono stati "rovinati" da una sciocca frase dell' immenso Ansel Adams , usata spesso a sproposito :" una buona foto è come una barzelletta, se la devi spiegare non è abbastanza buona" perchè proprio l' inarrivabile maestro diceva che per una buona foto ci vuole un bravo fotografo ma anche un bravo osservatore...se non si parla la stessa lingua o si parte da premesse sbagliate il risultato non c'è.Â
C' è sempre poi la barzelletta del carabiniere che ride tre volte, quando sente la barzelletta, il giorno dopo quando gliela spiegano ed una settimana dopo quando la capisce...
DonyB
La foto è stata spiegata circa un mese fa nei commenti. Evidentemente la spiegazione non ha convinto ed è comunque stata ritenuta ft per il contest.CLOSE-ENOUGH
Sarà come il mio post di prima, non mi sono spiegato o non ho convinto .La foto è stata postato con un titolo generico e buono per tutto "FOTO CONCETTUALE" , e non è stato utilizzato lo spazio della presentazione per chiarire, nel momento e nel luogo adatto le intenzioni dell' autore,( adatto perchè si apre insieme al titolo e non deve essere ricercato nei commenti, che come detto prima fatti successivvamente possono sembrare giustificazioni e non spiegazioni ). Questa foto può essere ft o di livello inferiore alle altre, ma il problema esposto vale per tutte le foto nelle quali dichiaramente si nasconde un messaggio non immediato,da scoprire senza fornire una chiave lettura.Â
DonyB
Credo che ci siano contest in cui fotografie concettuali siano consentite ed apprezzate ed altri no, al di là dell'uso di titolo e/o didascalia.Dariagufo
In questo caso non credo che la spiegazione fornita, anche se perfettamente comprensibile, sia condivisibile. Il punto di fuga deve stare per forza nella scena osservata, se no non è un punto di fuga. Sarebbe come postare in un contest "Mare" la foto di una distesa di sabbia piena di ombrelloni e quando uno te la da fuori tema dire eh no, il mare c'era, era alle mie spalle. Ok, ma se nella foto non lo vedi la foto non è in temautente cancellato
ma non e' questo il caso. questa e' una foto ft e su questo non ci piove.Â
Ad ogni modo questa discussione mi ha acceso una domanda: come sviluppare il concetto di punto di fuga senza effettivamente mostrarlo.
Dariagufo
Cosa intendi per "non mostrarlo"? Che sta nell'inquadratura ma non è visibile perchè c'è qualcosa davanti, oppure proprio che il punto verso cui convergono le linee di fuga è fuori dall'inquadratura?CLOSE-ENOUGH
Per di più l' arte concettuale, per definizione degli stessi artisti che ne fanno parte, è "  Si definisce arte concettuale qualunque espressione artistica in cui i concetti e le idee espresse siano più importanti del risultato estetico e percettivo dell'opera stessa"; in soldoni l' idea è talmente più importante del risultato che spesso l' autore delega a persone qualunque la realizzazione del suo CONCETTO, e questa utopia è evidentemente incompatibile con chi , giustamente visto il contesto in cui si trova, richieda la precisione scolastica ed il manierismo più spinto, a partire dalle regole dei terzi, passando per le figure tagliate per finire sugli orizzonti in bolla. Â
 Â
Dariagufo
Close, questo discorso l'abbiamo fatto tante volte, ma io credo che ci sia una bella differenza tra chi trasgredisce consapevolmente le regole (pur conoscendole benissimo) per ottenere un effetto preciso, e chi le trasgredisce perchè non le conosce a sufficienza. Picasso, se voleva, sapeva dipingere come Leonardoutente cancellato
CLOSE-ENOUGH
Sulla consapevolezza nemmeno sono d' accordo : Kandinsky non aveva appeso il quadro al contrario consapevolmente per ottenere un risultato preciso, si era accorto che al contrario era migliore e da lì ha ottenuto una consapevolezza che non aveva e dettato regole severissime sui colori che prima non c' erano e non erano valide.
Ci sono centinaia di "artisti" cinesi che dipingono come Leonardo, riproducendo perfettamente le sue opere, io credo di poter tagliare una tela come Fontana con estrema facilità con risultati ottimi, ma io e loro non siamo Leonardo e Fontana, e loro , io no perchè non ho abbastanza talento, potrebbero diventare artisti se non facessero come ma alla maniera di.
Per questo le regole di fotocontest vanno rispettate ma talvolta bisogna ignorarle; il rispetto è delle persone libere, l'osservanza di chi sa vedere, è il piegarsi alle regole che è sbagliato.
Tu sai quanto ti stimi ed ammiri: la mia stima e ammirazione non vengono meno perchè mi hai dato un fuoritema sbagliato, anche perchè a mio avviso considerare una melagrana fuoritema in un contest suprstizione con trecce d'aglio e gatti neri a gogo è "strano", ma se tu e non io fossimo in errore, (probabilmente lo sono io ), è dagli errori che si impara e si migliora se se se ne ha contezza e qualcuno ce li spiega.
Ci sono tante cose che si fanno tante volte e non stancano mai: parlare, discorrere è una di queste, una delle poche che non è peccato: dillo ai tuoi colleghi moderatori che stanno moderando con l' accetta e le cesoie un po troppe discussioni.
utente cancellato
scusa close, un appunto su kandinskij, non e' che non c'erano le regole sui colori, c'erano eccome, lui ne ha dato una diversa interpretazione accoppiando un colore ad uno strumento musicale. tutto qui, le regole di comunicazione del colore erano quelle che c'erano ai tempi di Leonardo. Sapeva benissimo che il blu risucchia e il rosso spicca etc... etc...ÂCLOSE-ENOUGH
kalonik
paolo-spagg
Finalmente un elemento di novità e di rottura nelle ripetitive e un po' stantie discussioni del forum: il cappello rosso di Grande Puffo!CLOSE-ENOUGH
Attento che Gargamella non ti rubi i croccantini di felix per il gatto birba.....kalonik
paolo-spagg
Al cospetto di Gargamella mi trovo nudo (in senso concettuale), senza armi di difesa ed alzo le braccia in segno di resakalonik
utente cancellato
utente cancellato
http://users.unimi.it/gpiana/dm6/dm6kmlv.htm
In poche parole da un quadro di Kandinskij puoi ascoltare musica classica
utente cancellato
http://users.unimi.it/gpiana/dm6/dm6kmlv.htm
In poche parole da un quadro di Kandinskij puoi ascoltare musica classica
utente cancellato
Se questa foto concettuale voleva fare riflettere devo dire che ci è riuscita... Ha fatto spaziare gli interventi in ogni direzione e in ogni altezza da Kandinskij al Grande PuffoÂkalonik