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non sono totalmente d'accordo.
una foto dovrebbe raccontare qualcosa, o mostrare almeno qualcosa.
per emozionare serve un minimo di messaggio o almeno una tecnica perfetta (come aveva aida) capace di farti dire "wow!"
nella tua vedo l'ombra di una donna, un dito e la sua ombra, e non capisco il nesso tra di loro.Â
ma forse sono solo io che cerco quel qualcosa in più da una foto.
per me la fotografia, in quanto arte, deve sempre esprimere qualcosa.
sono totalmente d'accordo con te .......... io riscontro queste tue accortezze nella mia foto, e ti posso assicurare non solo io,
ma non sto qui ad elencare altrimenti passo per un vanitoso .......... grazie luca !!!!!!!!!
9 anni fa
utente cancellato
Non tutte le foto devono raccontare, è vero: un paesaggio potrebbe anche essere fine a se stesso, così come un ritratto; ma una foto che tende a sembrare un set: l'ombra, il dito, il gioco di luci, ci si aspetta sia costruito per raccontare qualcosa, si cerca una storia Quindi la cosa strana è una foto che si mostra come un racconto, senza racconto, lasciando un po' a metà chi la guarda.
Che ti dico,ci può stare tutto ...... Comunque è un attimo preso al volo forse è questa la differenza per cui mi trovo in opposizione con i vostri pareri sempre ben accetti e soprattutto buoni per la crescita ...... Ciaooo !
La foto per me è molto interessante invece, si gioca tutto su un effetto grafico: il dito in luce indica un'ombra, come se fossero due mondi distinti e costretti a convivere, esprime la duplicità di un corpo fisico che può cambiare sembianze a seconda della luce che lo colpisce e da che punto si guarda. È una fotografia non urlata, che dice sussurrando ciò che vuole significare. È di una profondità davvero inconsueta e difficilissima da cogliere e rappresentare. A mio avviso Luca due cose hanno penalizzato questo scatto: la mancanza del fattore "Mamma mia!" e che il dito si coglie aprendo la foto. Sul significato bisogna soffermarcisi un minuto per coglierlo e comunque c'è bisogno anche di chi abbia una sensibilità simile.Â
Rispondendo a Laura, Aida aveva una tecnica mostruosa ma questo è richiesto agli still life, la perfezione grafica, in una foto street la perfezione tecnica sta nell'inquadratura piuttosto che sul fuoco, e nella sensibilità del fotografo nel cogliere gli attimi. Attimi che si hanno in abbondanza negli still life dove tutto è pianificato
@Imfree Certo la tecnica è fondamentale nello stile life.Â
Ma io sono una fervente sostenitrice della tecnica in generale. Per me la fotografia è una lingua e meglio si conosce la grammatica e più il vocabolario è ricco, più sarà facile esprimersi e, soprattutto, farsi capire.Â
Ovviamente a condizione che si abbia qualcosa da dire.Â
E in genere sono proprio le foto che abbinano tecnica e messaggio con equilibrio e armonia che preferisco.Â
Io non riesco a leggere un libro scritto male o un film mal recitato.Â
Come non amo particolarmente gli esercizi di stile fine a se stessi.Â
il dito - luca.faranfa
lucafaranfa
Ayahuasca
non era nel mio gruppo di voto.ma non la capisco. non capisco cosa vuoi raccontare.Â
lucafaranfa
non deve per forza raccontare ........ puo' anche emozionare soltanto una foto !!!!Ayahuasca
non sono totalmente d'accordo.una foto dovrebbe raccontare qualcosa, o mostrare almeno qualcosa.
per emozionare serve un minimo di messaggio o almeno una tecnica perfetta (come aveva aida) capace di farti dire "wow!"
nella tua vedo l'ombra di una donna, un dito e la sua ombra, e non capisco il nesso tra di loro.Â
ma forse sono solo io che cerco quel qualcosa in più da una foto.
per me la fotografia, in quanto arte, deve sempre esprimere qualcosa.
lucafaranfa
sono totalmente d'accordo con te .......... io riscontro queste tue accortezze nella mia foto, e ti posso assicurare non solo io,ma non sto qui ad elencare altrimenti passo per un vanitoso .......... grazie luca !!!!!!!!!
utente cancellato
Non tutte le foto devono raccontare, è vero: un paesaggio potrebbe anche essere fine a se stesso, così come un ritratto; ma una foto che tende a sembrare un set: l'ombra, il dito, il gioco di luci, ci si aspetta sia costruito per raccontare qualcosa, si cerca una storialucafaranfa
Che ti dico,ci può stare tutto ...... Comunque è un attimo preso al volo forse è questa la differenza per cui mi trovo in opposizione con i vostri pareri sempre ben accetti e soprattutto buoni per la crescita ...... Ciaooo !SergioRapagna
La foto per me è molto interessante invece, si gioca tutto su un effetto grafico: il dito in luce indica un'ombra, come se fossero due mondi distinti e costretti a convivere, esprime la duplicità di un corpo fisico che può cambiare sembianze a seconda della luce che lo colpisce e da che punto si guarda. È una fotografia non urlata, che dice sussurrando ciò che vuole significare. È di una profondità davvero inconsueta e difficilissima da cogliere e rappresentare. A mio avviso Luca due cose hanno penalizzato questo scatto: la mancanza del fattore "Mamma mia!" e che il dito si coglie aprendo la foto. Sul significato bisogna soffermarcisi un minuto per coglierlo e comunque c'è bisogno anche di chi abbia una sensibilità simile.ÂSergioRapagna
Rispondendo a Laura, Aida aveva una tecnica mostruosa ma questo è richiesto agli still life, la perfezione grafica, in una foto street la perfezione tecnica sta nell'inquadratura piuttosto che sul fuoco, e nella sensibilità del fotografo nel cogliere gli attimi. Attimi che si hanno in abbondanza negli still life dove tutto è pianificatoAyahuasca
@Imfree Certo la tecnica è fondamentale nello stile life.ÂMa io sono una fervente sostenitrice della tecnica in generale. Per me la fotografia è una lingua e meglio si conosce la grammatica e più il vocabolario è ricco, più sarà facile esprimersi e, soprattutto, farsi capire.Â
Ovviamente a condizione che si abbia qualcosa da dire.Â
E in genere sono proprio le foto che abbinano tecnica e messaggio con equilibrio e armonia che preferisco.Â
Io non riesco a leggere un libro scritto male o un film mal recitato.Â
Come non amo particolarmente gli esercizi di stile fine a se stessi.Â
SergioRapagna