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GIOIA - cancellato — Il forum di Fotocontest

Fotocritica

GIOIA - cancellato

utente cancellato


Ciao ragazzi, bentrovati.
Più che un parere su questa specifica foto (comunque benaccetto), chiedo istruzioni tecniche e consigli per realizzare l'high key. In fase di scatto, non di post, e in condizioni sempre diverse all'interno e all'esterno, non in studio.
Questo è stato il mio primo brigoso tentativo, in cui sono riuscita anche a cannare clamorosamente il fuoco.
Lo scatto è stato fatto in un ristorante, sullo sfondo di una tenda bianca in controluce.
11 anni fa 

icomo

Sull'high key lascio a qualcuno di più esperto la parola (è una tecnica che ho provato molto raramente, con risultati altalenanti: forse solo in un paio d'occasioni il risultato mi è parso decente). 
La foto non mi dispiace affatto, anzi: il giovanissimo modello fa molto, provocando, almeno a me, una incontrollabile voglia di rispondere a quel gioiso sorriso con un altro sorriso. Brava tu a cogliere un'espressione bella e ad evidenziarla in maniera molto efficace. 
:)
11 anni fa  

utente cancellato

Grazie, caro mio, quel bimbo è un portento: gioia pura.
Amava farsi fotografare e mi trotterellava spesso intorno, per cui si è prestato gigavolentieri ai miei esperimenti maldestri.
Ma qui nessuno ha mai lavorato in high key? @Ayahuasca, @lupoalberto, @silvio_burro, @tntcortez e matrimonialisti vari?
11 anni fa  

Ayahuasca

Ho visto il tuo post ieri e volevo risponderti. Amo e faccio spesso high e low key!
Solo che la mia connessione internet non è in forma e sono sul 3G del telefono. Aspetto di vedere la foto sul grande schermoe ti rispondo meglio. 
Nel frattempo buona serata e buona fine dell'anno!
11 anni fa  

utente cancellato

Grazie, mia fotografa prediletta, una buona serata di fine anno anche a te! Resto in attesa. C'è tempo...
11 anni fa  

Ayahuasca

Io ho tempo, sono le 8:47 del mattino! 😉

E finire l'anno con un "prediletta" direi che è un'ottima conclusione!

Buona serata e a dopo!
11 anni fa  

Ayahuasca

eccomi, connessione recuperata, e pure il grande schermo.

La tecnica dell'high-key consiste, tecnicamente parlando, a sovraesporre in fase di scatto tutta l'immagine.
ma molti pensano che sia tutto li.

per ottenere un high-key corretto, serve innanzitutto un soggetto adeguato: meglio sceglierne uno con tinte chiare, su sfondo chiaro, con ombre e contrasti poco marcati.
si possono includere dettagli più scuri, ma non devono essere predominanti.

la chiave di tutto sta nell'illuminazione: deve essere uniforme, diffusa, in modo da minimizzare le ombre e i contrasti. 
per rendere il tutto più bianco basta sovraesporre di un paio di stop (poi dipende dalla scena) e in PP aggiustare il tutto, illuminando se ce n'è bisogno e aggiustando colori e contrasti.
ma un high-key corretto si ottiene raramente solo in PP. la foto iniziale deve essere di per se già chiara e luminosa.
e soprattutto, non bisogna esagerare. bruciare i bianchi non è sinonimo di high-key!

questa è una delle prime foto con cui ho partecipato a fotocontest.
era, per l'appunto, per il contest tecnico high-key (a pagamento all'epoca ;))


che poi, con qualche anno di esperienza in più, ho rielaborato così



l'ho ottenuta fotografando la bambina, bionda, con la pelle e gli occhi chiari, su uno sfondo crema (molto chiaro) sotto una terrazza coperta, quindi con luce molto diffusa (seppure fosse mezzogiorno ai tropici!)
ho sovraesposto tutta la scena, ovviamente.

la tua foto trovo si includa nella definizione di high-key.
manca forse di un pochino di luminosità, ma roba da poco.
l'unica nota stonata, se proprio vogliamo, è il gilet del bambino. è forse un pochino troppo scuro in una marea di toni chiari. non so di che colore sia, ma forse basta schiarire il colore corrispondente quando lavori il tuo b/n. (il mio tutorial per il b/n è pronto, aspettiamo solo che Mirko torni dalle ferie!)

inoltre trovo la pelle del bambino un po' piatta, poco luminosa e grigina. forse perché la luce viene da dietro. 




11 anni fa  

utente cancellato

Ti ringrazio tantissimo! Chiara come un high-key :)

Il mio dubbio era appunto se si trattasse di sovraesporre tutto il fotogramma o parte di esso e di conseguenza la modalità di esposizione da usare. Le prove erano orientate in questo senso per capire che combinavo con spot e matrix, dandogli un +1 con lo sfondo bianco della tenda e il bimbo controluce.  Ma poi la postproduzione grezza di questa foto si è rivolta soprattutto a risolvere i problemi di fuoco, che ancora mi attanagliano (da dilettante) quando lavoro in manuale.
Il gilet del bimbo era grigetto. Andrea sta approfittando di questi giorni di ferie per imparare ad usare Photoshop e illuminare poi anche me (a proposito di "schiarire il colore corrispondente" ). Per il resto attendiamo fiduciosi il tuo tutorial, che i nostri b/n preconfezionati di Nikon sono tutti piuttosto piatti. 

A presto
11 anni fa  

Ayahuasca

Un controluce per un high-key non è l'illuminazione ideale perché, per quanto tu sovraesponga, il soggetto sarà sempre più scuro dello sfondo. 
di conseguenza, se il tuo soggetto è sovraesposto, il tuo fondo rischia di essere bruciato. 
la fonte luminosa (con luce naturale) deve illuminare soggetto e sfondo in modo uniforme. così puoi sovraesporre di un paio di stop (uno solo rischia di essere troppo poco) senza bruciare troppo.
poi in post illumini le parti ancora troppo scure e recuperi le luci bruciate.

e piuttosto che la misura spot, io preferirei la multizona. 

infine, per la messa a fuoco, io preferisco sempre l'autofocus per i soggetti vivi, soprattutto i bambini, che raramente riescono a stare fermi per più di due secondi (parlo per esperienza, non sai quante delusioni aprendo le foto sul pc!)
non ti complicare la vita! il focus manuale è preferibile per le macro e gli still life, ma l'automatico è in genere efficace e ti evita tante foto da buttare (io poi sono miope e, per quanto mi sforzi, ogni volta che scatto in focus manuale le foto mi escono sfocate... :()

io photoshop non lo uso. ce l'ho, ogni tanto lo apro e lo richiudo subito perché non ci capisco niente, è troppo complicato e io sono troppo pigra.
soprattutto perché, per quello che voglio fare io alle mie foto, Lightroom è molto più veloce e semplice di utilizzazione.

11 anni fa  

utente cancellato

Grazie ancora per la tua costante disponibilità istruttiva (che non è un fatto comune).
Le prime due conclusioni le avevo già dedotte dopo il tuo primo messaggio e sono state una piacevole conferma. Il resto... in privato :)
Arrivo
11 anni fa  

utente cancellato

Ciao Elisa....ho visto solo ora il tuo appello e ho visto anche che Aya ha già detto tutto quel che c'era da dire .....dopo di che non resta che provare! Per parte mia posso dirti che invece non amo l'high-key , mi dà troppo spesso l'idea dell'angiolesco , della evanescenza .....di contro mi intriga il low-key , e usarlo nel ritratto è una leccornia che purtroppo capita raramente (ce n'è uno in "man" proprio bello!) per scarsa attitudine dei soggetti (soprattutto femminili), ma anche riluttanza del soggetto stesso , che preferisce di gran lunga vedersi in chiave "paradisiaca" che non "maledetta"! 
 Comunque , buone prove! ;)
11 anni fa  

utente cancellato

Grazie, lupoalberto. Mi rugava un pò essere snobbata così da te :)
Dici bene: la gente ama vedersi in chiave paradisiaca, con la pelle luminosa, lo sguardo raggiante e senza segni del tempo addosso, e l'high-key in questo senso aiuta parecchio. Poi nel caso dei matrimoni va di moda e te lo chiedono espressamente, magari non proprio puro high-key ma foto molto chiare, leggere e poco contrastate.
Non resta che sperimentare e quando vado in confusione chiedo a voi e mi rimettete in carreggiata!
11 anni fa  

Ayahuasca

Pensate invece che a me spesso richiedono espressamente i low-key. O meglio, mi chiedono "le foto con fondo nero" 😉 che amo fare e che sono diventate un po' il mio marchio. 
Me lo chiedono per lo più donne incinta e mamme per i loro bambini (anche bebè!)!

Anch'io amo la drammaticità è un high Key raramente la soddisfa.
Però low key non è sempre sinonimo di pelle poco luminosa e rughe! 
Se la luce è gestita bene le imperfezioni della pelle spariscono (poi dipende da quante ne ha il soggetto, ovviamente 😜) e lo sguardo è messo ancora più in valore che in un highkey, secondo me, proprio perché c'è più drammaticità e i punti di luce mettono ancora più in valore ciò che illuminano.
11 anni fa  

utente cancellato

Vero. Ma...
1. non sono ancora in grado di gestire bene la luce (lo sai) e non ho lo studio fotografico
2. ai matrimoni meglio evitare toni drammatici e puntare su gioia, romanticismo fiorito e candore verginale :D
11 anni fa  

utente cancellato

Aya , anche io quando avevo lo studio facevo il 75%  dei ritratti col fondale nero , ma quello non era low-key , lo sai benissimo! Quando qualche volta , in qualche situazione che mi ci stava , buttavo dentro qualche scatto in low , ci potevo scommettere che il 90% delle volte , il soggetto guardandole , le avrebbe escluse ! Ma una volta ho avuto la soddisfazione che una ragazza scelse proprio quello per farsene un poster da mettersi in camera! Certo poi  la madre , ogni volta che veniva in negozio , mi rimproverava per aver fatto una foto alla figlia , "che sembra una strega" .....e questo la dice lunga di come il senso comune individui il low-key effettuato sulle persone ....
Per quanto riguarda i matrimoni , do ragione ad Elisa ....neanche a provarci! A meno che tu non abbia raggiunto un livello di notorietà e di riconoscimento che puoi permetterti di fare tutto (quasi) che passerà sempre per "tocco dell'artista" ......;)
11 anni fa  

Ayahuasca

Lupo, sono i clienti e non sapere cosa sia il low key! Mi chiedono foto col fondo nero mostrandomi, come esempi, i miei low key 😉😉

Sono una delle rare persone, qui a Tahiti, a usare un fondo nero ( e a fare quasi esclusivamente del b/n!)
Gli altri fotografi (e ce ne sono una marea, più o meno improvvisati) preferiscono il bianco o più semplicemente i paesaggi locali (la solita vahine che tiene un motu o sta nuda sotto la cascata, vi dice niente????)
Io non ho uno studio, Monto i miei fondali e le mie luci a casa delle persone e nei posti più improbabili!
Mi sono fatta una piccola reputazione per il mio stile "drammatico" e la gente che mi chiama non è mai alla ricerca dell'angelico e paradisiaco. Sa che li renderò belli, ma non angelici 😘
Se lo fosse, gli consiglierei un altro fotografo. Non che io non sappia farlo, ma non voglio fare foto "finte" (e posso permettemi, economicamente parlando, di rifiutare clienti con cui non sono in sintonia!)
Ed è anche per questo che non faccio matrimoni. Troppe foto posate, finte, che non si adattano alla mia idea di fotografia. Stessa cosa per la foto di moda. Non mi interessa perché mente!
Inoltre non amo l'idea di matrimonio in se, ma questo è un altro discorso 😜

Io cerco (cerco!) di catturare l'anima delle persone, la loro essenza, il loro carattere, personalità, il legame tra una coppia o tra una famiglia. Cerco di vedere la loro vera bellezza. 
Infatti prima del servizio passo in genere qualche ora a chiacchierare con loro...
Sono molto personale e, per me, un servizio fotografico è qualcosa di molto molto intimo.
11 anni fa  

utente cancellato

Aya , condivido l'ultima riga! 
Io purtroppo non mi sono MAI potuto permettere di rifiutare clienti ( salvo quelli che volevano un servizio da ritratto al costo di una fototessera ....li mandavo a quel paese!) né di rifiutare matrimoni , anche se costituivano la parte del mio lavoro più odiosa ed estenuante  , ma anche ben retribuita e spesso portatrice poi di "indotto" per anni! 
Ignoro come funzionino le cose a Tahiti , ma di certo so che non è Ancona (dove nel territorio comunale , quando io avevo lo studio , c'erano 43 fotografi professionisti , anche qui più o meno improvvisati , ma non era questo il problema ....era quanti di essi si avvalevano di collaborazioni di abusivi , che diventavano poi concorrenti ,.....e il discorso sarebbe lungo ....ho litigato con l'80% dei "colleghi" e con il Sindacato di categoria ....ma ho avuto la soddisfazione di essere portato ad esempio in un convegno della Guardia di Finanza!) . Ho cessato l'attività , devastata dall'avvento del digitale e da tutto quel che ne è conseguito! E quando un'attività non dà più riscontro economico, per me necessario , stare lì per "passione" è un controsenso ....si ritorna  a fare i fotografi amatoriali .....e finisca lì! Scusami sai Aya , ma forse perché lo sono stato , non riesco a digerire che in un sito amatoriale ci siano professionisti ..... un altro dei miei problemi , naturalmente! Non farci caso! ;)8-)
11 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Aya , condivido l'ultima riga! 
Io purtroppo non mi sono MAI potuto permettere di rifiutare clienti ( salvo quelli che volevano un servizio da ritratto al costo di una fototessera ....li mandavo a quel paese!) né di rifiutare matrimoni , anche se costituivano la parte del mio lavoro più odiosa ed estenuante  , ma anche ben retribuita e spesso portatrice poi di "indotto" per anni! 
Ignoro come funzionino le cose a Tahiti , ma di certo so che non è Ancona (dove nel territorio comunale , quando io avevo lo studio , c'erano 43 fotografi professionisti , anche qui più o meno improvvisati , ma non era questo il problema ....era quanti di essi si avvalevano di collaborazioni di abusivi , che diventavano poi concorrenti ,.....e il discorso sarebbe lungo ....ho litigato con l'80% dei "colleghi" e con il Sindacato di categoria ....ma ho avuto la soddisfazione di essere portato ad esempio in un convegno della Guardia di Finanza!) . Ho cessato l'attività , devastata dall'avvento del digitale e da tutto quel che ne è conseguito! E quando un'attività non dà più riscontro economico, per me necessario , stare lì per "passione" è un controsenso ....si ritorna  a fare i fotografi amatoriali .....e finisca lì! Scusami sai Aya , ma forse perché lo sono stato , non riesco a digerire che in un sito amatoriale ci siano professionisti ..... un altro dei miei problemi , naturalmente! Non farci caso! ;)8-)
Io come non professionista ho piacere che ci siano dei professionisti perche' c'e' da imparare, ma anche perche' quando si ottengono risultati migliori ai loro il successo e' piu' dolce.
Ma, a parte questo, c'e' forse una differenza se in un sito amatoriale ci siano professionisti o ex professionisti, entrambe non hanno forse la stessa capacita' tecnica ed esperienza?
11 anni fa  

Ayahuasca

@lupoalberto, dovresti saperlo meglio di me che la parola professionista vuol dire tutto e niente!
Per me professionista non è sininimo di qualità (purtroppo). Professionista significa solo che si fa pagare.
Ma sono convinta che ci siano amatori ben migliori (e con più esperienza spesso) di molti professionisti, solo che hanno deciso di non farsi pagare.
Io mi ritengo professionista solo perché incasso degli assegni, non certo per la mia bravura e esperienza.
sono un amatore nell'anima ;) e lo sono ogni volta che scatto nel mio tempo libero.
Cerco sempre di imparare tecniche nuove e di rinnovarmi, per offrire servizi diversi e foto nuove.

Tahiti è un luogo dove di soldini c'è ne sono tanti (e a volte tanti tanti) e molti si sono inventati fotografi (ti ricorda qualcosa?) quindi sbarcare il lunario non è facile, se si vive solo di quello.
Di fotografi veramente validi ce ne sono comunque pochi (Tim mckenna, john stember in primis) ma la maggior parte di occupa di surf e matrimoni. La fascia dei fotografi meno validi (che va dai bravi ai decisamente scarsi) si occupano per lo più di "moda" (e con moda intendo foto di ragazze mezze nude ;))
Io mi sono ritagliata un piccolo spazio nella foto di maternità, famiglia, bambini, non disturbo nessuno e nessuno disturba me (non dimentichiamoci che sono un'italiana in terra straniera!)
Mi sono fatta una buona reputazione e addirittura Mckenna mi invia qualche cliente (donne incinte che lui non fotografa, ma è comunque una bella soddisfazione visto come è raro che un fotografo ne consigli un altro)
Inoltre c'è da considerare che non ho lo studio, sono itinerante, quindi di spese in fin dei conti ce ne sono poche, e non è poco ;)
Aprire uno studio non verrebbe senso, per me. Mi dissanguerei in affitto e elettricità (qui è la più cara del mondo).
Poi ancora una volta, Tahiti ha una mentalità particolare, quindi meglio restare discreti ;)
Ma di soddisfazioni ne ho avute molte di recente. Lo so solo io (e la mia squadra! ;)) ma va bene così :)
11 anni fa  

utente cancellato

 Che professionista non sia sinonimo di qualità è pacifico , come in tutte le professioni! Ma che la differenza tra professionista e amatore sta nel percepire un compenso , beh, questa è la mentalità corrente che ha contribuito a svilire la figura del professionista , soprattutto in fotografia e nella ripresa video , e che ha portato il senso comune a parificare il fotografo professionista all'amatore super attrezzato . E' anche per questo che ho smesso ....proprio perché il digitale ha portato la differenza solo sul piano del "quanto costa" , e quando un professionista su un corrispettivo deve caricarci IVA- Irpef- INPS- Ammortamenti- Affitto e spese generali , e l'amatore nulla di tutto questo ....o lavori in nero (ma se lavori con agenzia o per Enti o per Ditte , ti chiedono la fattura) o come facevano alcuni "colleghi" (più che alcuni....) coi quali ho appunto troncato i rapporti , fatturavano e mandavano lo "scattino" a fare il compitino, oppure chiudi! Io ero noto nell'ambiente come il solo "fesso" che non prendeva MAI due sevizi nella stessa giornata , mandando in uno un "abusivo" qualunque! 
Vi racconto questo e poi chiudo: la prima volta che mi capitò una coppia di sposi con la richiesta di una data che avevo già prenotata , dissi loro che non potevo accontentarli e che il massimo che potevo fare era consigliare loro un collega che ritenevo valido e che aveva uno "stile" simile al mio ..... ci andarono , ne restarono soddisfatti e lo prenotarono.... il collega mi telefonò e dopo avermi ringraziato mi disse che alla prima occasione mi avrebbe portato le 200mila ..... non credevo alle mie orecchie e pur avendo già capito gli chiesi :"200 mila per cosa?" ...mi rispose che era la tariffa normale per la cessione di un servizio di matrimonio .... gli dissi che non mi doveva proprio niente , oltre al "grazie" cui aveva già ottemperato , e che la "cagnotta" era l'inizio del sistema mafioso .... capito perché 3 fotografi su 4 ad Ancona mi odiavano? Perfino un Carabiniere mi chiese se in qualche domenica potevo farlo lavorare ....mi portò in visione le sue foto .... e mi disse i nomi di un paio coi quali già "collaborava" , come fossero credenziali ..... ecco forse perché professionista è diventato l'equivalente di "colui che si fa pagare" ..... E' la serietà che distingue un professionista! O almeno dovrebbe! :(
 
11 anni fa  

Ayahuasca

quella è professionalità ;)
e purtroppo professionismo/professionalità non sempre vanno a braccetto!
anch'io ho subito (e continuerò a subire) colpi bassi. 
ma li prendo come lusinghe e cerco di affrontarli con eleganza ;););););)
11 anni fa  

Ayahuasca

@lupoalberto, una cosa non capisco, perché non dovrebbero esserci professionisti?
dove sta scritto che bisogna essere solo amatori per partecipare?

vincessi tutti i concorsi, ti darei anche ragione, ma l'ultimo che ho vinto (e ne ho vinti due o tre al massimo!) data a più di un anno fa :(;)
11 anni fa  

utente cancellato

Il discorso mi riguarda solo trasversalmente, però, avendo tirato io in ballo i professionisti in questo post, ci tengo ad esprimere la mia opinione.
Per me il professionista (in carriera, ex o in divenire) è sacro. La sacralità gli è data dal suo lavoro di fotografo, che è tutt'altra cosa rispetto ad essere un amatore.
La differenza è abissale e non si tratta solo di soldi: il professionista fotografa su commissione e alla fine consegna un lavoro, nella forma di dieci, cento, trecento, seicento, mille belle foto! Certo esistono vari livelli come in ogni lavoro, professionisti eccellenti e altri un pò così, gente improvvisata e persone con una formazione fotografica, c'è chi lavora con grande gusto e passione e chi lo fa solo per abitudine. Poi ci sono amatori bravissimi, più bravi di molti professionisti, ma l'amatore fotografa quello che gli garba quando gli garba e non deve rendere conto a nessuno di ciò che fa, non ha momenti imperdibili da immortalare, se sbaglia qualcosa non s'incazza nessuno e se non ha voglia di fotografare non fotografa.
Fotocontest è un gioco, per di più a giuria popolare, che mette tutti sullo stesso piano. Nessun professionista è avvantaggiato, anzi: si tratta di postare un'unica foto wow, una sola, adatta per un certo contest, una foto scattata ad hoc, nel corso della propria vita, in un momento di ispirazione. Roba più da amatori, no? Certo ci si può godere la dolcezza del successo, per citare montanaro, ma è solo un gioco :)
11 anni fa  

Degomera681

A me la parola professionisti non piace in questi ambiti. La fotografia è l'ottava arte secondo la classificazione comune, dopo la settima, cinema e teatro, e prima della nona, il fumetto, ed è considerata una declinazione della pittura. Un'arte, per definizione, non ha professionisti, ma artisti, artigiani e dilettanti; i primi possono essere pagati per le loro opere oppure no, i secondi sono sempre pagati per i loro lavori, i terzi sono gli amatori, non si fanno pagare ed esercitano per sola passione; passione che ovviamente, parlando di arte, dovrebbe essere alla base anche dell'operato di artisti ed artigiani.

P.S. Sul High key non dico nulla perchè non posso aggiungere nulla a quanto già detto.
11 anni fa  

Ayahuasca

@Degomera681, tu esageri!
è vero che in tutte le arti (artigianato) c'è sempre stato un apprendistato (purtroppo non c'è più e si vede!), ma non tutti alla fine diventano "artisti" o maestri.

c'è chi scolpisce per fare una scultura, e chi scolpisce per fare la pietra che comporrà un muro.
c'è chi lavora il legno per fare una tavola e chi per fare delle statue.
c'è chi dipinge un affresco o la cappella Sistina, e c'è l'imbianchino. 
c'è chi fa le fototessere e chi vende una sua foto a 6,5 milioni di dollari. 
c'è chi scrive jingles e chi compone sinfonie.
c'è chi guida la macchina per andare da casa al lavoro e chi diventa pilota di formula 1...

il gesto è lo stesso, ma non il risultato.
le nuances sono tante e variegate.

è per questo che per me il termine "professionista" vuol dire tutto e niente. dovrebbe designare una specie ben precisa, ma non lo fa. si limita a designare chi viene pagato.
ma non è sinonimo di bravura, esperienza, savoir faire, serietà e professionalità.

sulla passione concordo, dovrebbe motivare tutto l'operato di un artista.
ma un punto a sfavore del professionista: spesso purtroppo, la professione spegne la passione... 

@ElisAndrea, è vero, fotocontest mette tutti sullo stesso piano. 
io poi raramente partecipo con foto per cui sono stata pagata. partecipo con le mie foto da amatore! ;)
poi non è che io sia una gran minaccia... ;)

11 anni fa  

utente cancellato

....Spesso purtroppo la professione spegne la passione ....

Ecco un'altra riga sulla quale concordo @Ayahuasca ...forse non la spegne proprio , ma di certo la prevarica e la relega in un angolo! Per quanto mi riguarda sono riuscito a tenerla abbastanza presente ,perché il rapporto con l'Agenzia mi ha permesso di produrre immagini almeno al  50% a mio piacimento .... ma di certo quella attività portava un riscontro economico di certo non sufficiente , per cui era giocoforza anche dedicarsi alla attività professionale in senso lato : "cliente chiede e io eseguo" e certo mi è capitato anche di fare lavori sgradevoli (qualcuno sa cosa vuol dire fare il fotografo in obitorio o per Medicina Legale?) o poco gratificanti .....tra i quali ripeto , la maggior parte dei matrimoni ....cioè quelli "classici" , con funzione religiosa , baci e abbracci , a tavola per ore , parentame vario, scherzi deficienti , ballo liscio e bacio davanti alla torta nuziale ....ripeti questa solfa un paio di centinaia di volte ..... alla fine li odi ... ma vai ugualmente .... e io , come detto sopra , li ho fatti tutti personalmente e per oltre la metà mi accompagnava mia moglie ,  che mi faceva da assistente , più morale che tecnica ..... finché lei mollò e continuai da solo .... o qualche volta mi portavo una compagnia , ma era un' "aiutante" di scusa .....

@Ayahuasca: non sta scritto da nessuna parte che debbano partecipare a FC solo amatori ..... ho detto che è un mio problema psicologico , forse derivato dalla insofferenza che sono arrivato a nutrire nei confronti di questa categoria , per lo più caratterizzata da narcisismo , grossolanità, volgarità , disprezzo per gli altri e abitudine al dileggio, cretinismo da "creativi" ( da qui la mia foto provocatoria su "man";) ..... non mi riferivo assolutamente a te , che neanche conosco personalmente e ignoro come sei sul lavoro e quello che so di te lo so perché lo racconti tu ...di te posso solo dire che mostri una padronanza tecnica notevole e a volte mi piacciono anche le foto che fai , altre un po' meno , ma questo credo che sia nell'ordine delle cose ....e non mi riferivo neanche alla possibile "minaccia" costituita dai professionisti ....per me poi , che mi classifico in finale un contest ogni cinque-sei ! :DAnzi , chiariamo che non mi riferivo proprio all'aspetto "produzione foto" , bensì alle persone e alla presenza nella "comunità" di un sito amatoriale....  mi riferisco a quelli che sono professionisti mascherati da amatori , oppure di fatto amatori , ma  che ambirebbero ad essere professionisti , si sentono tali, ma non hanno il coraggio di aprirsi una partita IVA e uno studio, ma quasi certamente lavorano in nero  e  usano FC come un tatami di sfida ...e li distingui appunto per spocchia, insofferenza, narcisismo ..... e che nei confronti dei quali è quasi d'obbligo l'atteggiamento deferente e reverenziale ..... ecco , quelli mi stanno proprio qui ......  ma , lo ripeto , è un problema squisitamente mio .....non fateci caso .....:(
11 anni fa  

Ayahuasca

@lupoalberto, non fai una grinza ;)
11 anni fa  

utente cancellato

Ma ditemi voi quale fotografo prof. ha il tempo materiale per produrre immagini per questi contest , io non ne avevo! Adesso che sono un ex ne ho e mi diverto ad allestire qualche set ,lavorando sul tema proposto dal sito, sono tornato amatore, non rinnegando il passato che mi ha dato molto, certo che adesso se mi domandassero di fare un matrimonio, il mio sarebbe un no ! o sempre odiato gli amatori che lo fanno come secondo lavoro a basso prezzo.
11 anni fa  

tntcortez

utente cancellato ha scritto:
Grazie, caro mio, quel bimbo è un portento: gioia pura.
Amava farsi fotografare e mi trotterellava spesso intorno, per cui si è prestato gigavolentieri ai miei esperimenti maldestri.
Ma qui nessuno ha mai lavorato in high key? @Ayahuasca, @lupoalberto, @silvio_burro, @tntcortez e matrimonialisti vari?
Buongiorno e felice 2015 a tutti!!!
Chiedo scusa ad @ElisAndrea per il tremendo ritardo nella risposta!! :'(
Sull'high key mi pare si sia detto praticamente tutto, ora attendiamo i risultati della discussione! :D
Ciaooooooo
11 anni fa  

utente cancellato

Da parte mia non posso che ritenermi più che soddisfatta di tutti i vostri interventi e riesprimere immensa gratitudine ad Ayahuasca.
Ho trascurato di chiamare all'appello Degomera, in quanto non l'ho identificato come professionista (o ex, che per me è lo stesso). Sarà mica un artista? :)
Mi sono chiesta più volte cosa tu faccia nella vita, Degomera: la tua vastissima cultura mi porta in direzioni molteplici e opposte
11 anni fa  

utente cancellato

Elisa , innanzitutto un appunto : professionista o ex , non è proprio la stessa cosa , per quanto detto sopra : un professionista (salvo alcune mosche bianche ), se ti "concede" consigli , lo fa dall'alto in basso e si aspetta comunque che tu diventi una sua fan osannante! Un ex se ne strafotte di questo ed è stralieto di darti consigli e "dritte" e la sola cosa che può chiederti è che se incontri una sua foto che ti fa schifo , non ricordargli che da un ex-professionista ti aspettavi di meglio ...... potrebbe risponderti male! :P

Quanto a Dego....non immagineresti mai cosa fa nella vita ...e non immagini quanto conoscerlo personalmente sia ancora più "gratificante" che nel web .... dove a volte può apparire un po' "accademico" , mentre invece è uomo dotato della semplicità di modi e parole che è propria di chi è consapevole della propria levatura e riesce a non farla pesare ....anche perché se la facesse pesare , data la mole non proprio segaligna ...... :D:D:D  quando ci siamo conosciuti , a Bologna , ne rimasi favorevolmente colpito , tanto che lo inserii come padrone di casa ospitante , e protagonista del consiglio finale al sottoscritto,   nel mio racconto "Il cenone di Capodanno" ..... ;)
11 anni fa