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L'immagine immanente del divenire #334 — Il forum di Fotocontest
"La fotografia di un paesaggio, quella di una persona o di un gruppo di persone, ottenute con un'armonia, una minuzia di particolari ed una tipicità tali da far dire: "Sembra un quadro", è cosa per noi assolutamente superata."
Questo è l'incipit del Manifesto della fotografia Futurista, realizzato da F.T.Marinetti nel 1930.
Il Futurismo è il padre del cambiamento artistico che ha portato alla
nascita dell'arte moderna così come la conosciamo oggi, ed ebbe una
certa influenza anche sulla fotografia, partendo dal fotodinamismo di
Anton Giulio Bragaglia e Arturo Bragaglia fino all'aerofotografia di
Filippo Masoero. Dimenticando questi tre fotografi, e riscoprendo la
traccia data dal manifesto con le tecniche fotografiche odierne, come si
potrebbe reinterpretare questa idea ottuagenaria?
I fratelli Bragaglia usavano tutta la PP possibile, Masoero quasi non la usava. Si può ottenere il risultato sia in un modo che nell'altro, e io non credo che uno dei due sistemi sia di per sè migliore.
Vorrei cominciare a "fare le pulci" alla descrizione, in modo da arrivare al contest con le idee chiare.
Con "tecniche fotografiche odierne" interpreterei anche il PP; ma appunto non essendoci riferimenti, vale il regolamento. Magari renderlo esplicito? Anche perche' il regolamento dice: "Le nuove tecnologie non consentono più la separazione netta tra fotomontaggio e foto in un unico scatto, pertanto si invita l'utente a pubblicare un'opera quanto più coerente possibile con la fotografia." E quindi, parlando qui di 'tecniche fotografiche moderne' appare un'approvazione di operazioni piu' spinte di fotoritocco.
Il fotomontaggio e' una caratteristica della foto futurista (accostamento di oggetti di dimensioni abnormi/diverse etc.); quindi vedrei bene i doppi scatti o simili. Queste non sono esplicitamente vietate dal regolamento; peraltro e' una tecnica possibile anche con le classiche meccaniche (nella mia OM1n e' possibile...). Come si tratta una foto di questo tipo?
Per ora basta cosi'... poi ritornero' a fare "l'avvocato del diavolo'....
P.s. indipendentemente da questo, l'affermazione "Il Futurismo è il padre del cambiamento artistico che ha portato alla
nascita dell'arte moderna così come la conosciamo oggi" mi sembra esagerata... intanto magari dire "arte moderna italiana" (fuori il futurismo, a parte in Francia in maniera limitata) non ha avuto molta rappresentanza. Poi non direi che TUTTA l'arte moderna (italiana) sia stata influenzata... Ma magari qualcuno esperto puo' commentare.
Dunque, sulla PP mi sono già espresso, per me va bene tutto, però c'è il regolamento. Le esposizioni multiple, che col digitale o si ha la funzione in macchina o la si fa dopo ma comunque è un'elaborazione multilayer, per me sono validissime, ma su cosa il regolamento intende chiederei a Mirko.
Per quanto riguarda l'osservazione sul futurismo padre, beh si, era più esatto scrivere "uno dei padri".
Ora passiamo al titolo, è criptico e quasi indecifrabile apposta, e non sai quanto tempo c'è voluto, lupone, per renderlo così oscuro e contemporaneamente plausibile nel contesto. Lo è perchè in questo modo è impossibile o quasi fermarsi lì, bisogna necessariamente leggere il resto, è una spece di trappola.
Posso comunque spiegarlo, immanente è il contrario di trascendente, cioè esprime fisicità in opposizione allo spiritualismo. Il divenire è un movimento nel tempo fermato in un fotogramma, quindi la "traduzione" del titolo potrebbe essere "Immagine statica del movimento fisico".
Quanto all'alibi culturale del fascismo, non c'è dubbio che il futurismo sia figlio del suo tempo, ed è nota l'appartenenza politica di Marinetti che però nasce dal suo bisogno di rivoluzione, come pure quella di tutti i futuristi, disposti ad appoggiare chiunque si esprimesse in termini rivoluzionari. In Italia, appariva rivoluzionario Mussolini, in Russia, per esempio, i cubofuturisti, tra cui Majakovskji, erano legati alla rivoluzione bolscevica.
E anche tu, che mi conosci un po', saprai bene che non ho spiegato a te il titolo, conscio del fatto che non ne hai bisogno, ma ho solo colto l'occasione che mi hai dato di spiegare le intenzioni dietro a quel titolo.
Quanto alla distanza dal popolo, è soprattutto vera per i futuristi italiani, un po' meno per i movimenti europei, in Russia come in Francia, ma certamente è stata una corrente artistica piuttosto snob, questo è vero dappertutto.
Ciao, ritengo che per chiarirsi sul cosa fotografare si DEBBA leggere il manifesto stesso e i suoi punti. Dalla descrizione da sola, in effetti, non si capirebbe cosa fare.
A me basterebbe anche la prima frase come descrizione, geniale.
 Erano Guerrafondai, tecnofili(di più), fascisti, elitari?....beh si, a iosa.
E allora? Per fare un esempio, mi pare che l'opera di Dalì, non sia stata inficiata in alcun modo dalla sua "conveniente" amicizia col Caudillo.
A gia', ma lui era pop, mi dimenticavo.
Ha ragione bartlindon, è necessario leggere il manifesto. E' composto di 16 punti, ed esprime il dinamismo in vari modi, non tutti, anzi molto pochi, legati al movimento vero e proprio, diciamo a quello che si ottiene con una lunga esposizione, con le linee cinetiche in evidenza.
La foto intenzionalmente mossa è riferibile ai punti 1-7-8-9 e 10 del manifesto, ma tutti gli altri parlano di sistemi alternativi di rappresentare il dinamismo, e a dirvi la verità sono anche più interessanti.
mi concedo il lusso di una piccola provocazione.
secondo me è più futurista questa immagine
concepita e realizzata negli anni 80
che magari questa (trovata su internet)
esplicitamente ispirata alle foto dei bragaglia.
se l'idea è quella di focalizzare l'attenzione sul secondo genere esemplificato, mi sa che o, come dice il buon shadow, partecipo pure io con qualche panning sbagliato, o magari salto pure io, la paura di un marasma di foto troppo uguali l'una all'altra è troppa.
su tutta la questione del giudizio storico del futurismo, mi astengo.
L'idea è interpretare quel documento. Non c'è una focalizzazione preconcetta, ci sono quei 16 punti da interpretare, nella descrizione c'è anche espressamente scritto di dimenticarsi dei Bragaglia e di Masoero, non è un tributo a quei fotografi, è una interpretazione nuova ed attuale di quel manifesto, copiare è assurdo e inutile.
Basta leggere quei punti, come ho già detto sono pochi quelli che contemplano foto mosse...
L'immagine immanente del divenire #334
admin
"La fotografia di un paesaggio, quella di una persona o di un gruppo di persone, ottenute con un'armonia, una minuzia di particolari ed una tipicità tali da far dire: "Sembra un quadro", è cosa per noi assolutamente superata."Questo è l'incipit del Manifesto della fotografia Futurista, realizzato da F.T.Marinetti nel 1930.
www.mediastudies.it/IMG/pdf/Manifesto_della_fotografia_futurista.pdf
Il Futurismo è il padre del cambiamento artistico che ha portato alla
nascita dell'arte moderna così come la conosciamo oggi, ed ebbe una
certa influenza anche sulla fotografia, partendo dal fotodinamismo di
Anton Giulio Bragaglia e Arturo Bragaglia fino all'aerofotografia di
Filippo Masoero. Dimenticando questi tre fotografi, e riscoprendo la
traccia data dal manifesto con le tecniche fotografiche odierne, come si
potrebbe reinterpretare questa idea ottuagenaria?
Qui il link al contest
Contest proposto da Degomera681
Degomera681
utente cancellato
utente cancellato
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Degomera681
utente cancellato
Degomera681
utente cancellato
La discussione può iniziare ora che la traccia è corretta.Âpaolo-spagg
Quali interventi di PP sono ammessi?utente cancellato
non ci sono specifiche in questo contest, quindi vale il regolamento  Sicuramente io mi divertirei molto con pose lunghe più che PP.ÂDegomera681
I fratelli Bragaglia usavano tutta la PP possibile, Masoero quasi non la usava. Si può ottenere il risultato sia in un modo che nell'altro, e io non credo che uno dei due sistemi sia di per sè migliore.falco
Magari non a colori,ma andavano bene ...?Degomera681
Perché no?  Qui si chiede di interpretare il manifesto, andare fuori tema è quasi impossibile, qui si che contano davvero i  punti di vista. Si richiede soltanto di leggere quel vecchio documento e applicarlo alle tecniche moderne di fotografia, quindi anche il colore va bene, i futuristi lo avrebbero sicuramente usato. Esprimere dinamicità in una immagine statica è un campo vastissimo, guarda ad esempio la statua che abbiamo sulla moneta da 20 centesimi...utente cancellato
Quanto mi dispiace non partecipare non avete idea.falco
bluvelvet
Molto stimolante... in senso positivo eh!!Degomera681
utente cancellato
bartlindon
Vorrei cominciare a "fare le pulci" alla descrizione, in modo da arrivare al contest con le idee chiare.Con "tecniche fotografiche odierne" interpreterei anche il PP; ma appunto non essendoci riferimenti, vale il regolamento. Magari renderlo esplicito? Anche perche' il regolamento dice: "Le nuove tecnologie non consentono più la separazione netta tra fotomontaggio e foto in un unico scatto, pertanto si invita l'utente a pubblicare un'opera quanto più coerente possibile con la fotografia." E quindi, parlando qui di 'tecniche fotografiche moderne' appare un'approvazione di operazioni piu' spinte di fotoritocco.
Il fotomontaggio e' una caratteristica della foto futurista (accostamento di oggetti di dimensioni abnormi/diverse etc.); quindi vedrei bene i doppi scatti o simili. Queste non sono esplicitamente vietate dal regolamento; peraltro e' una tecnica possibile anche con le classiche meccaniche (nella mia OM1n e' possibile...). Come si tratta una foto di questo tipo?
Per ora basta cosi'... poi ritornero' a fare "l'avvocato del diavolo'....
P.s. indipendentemente da questo, l'affermazione "Il Futurismo è il padre del cambiamento artistico che ha portato alla
nascita dell'arte moderna così come la conosciamo oggi" mi sembra esagerata... intanto magari dire "arte moderna italiana" (fuori il futurismo, a parte in Francia in maniera limitata) non ha avuto molta rappresentanza. Poi non direi che TUTTA l'arte moderna (italiana) sia stata influenzata... Ma magari qualcuno esperto puo' commentare.
utente cancellato
Scopro che anche per partecipare ad un contest fotografico occorrono almeno due lauree : sì perché io , che è come se ne avessi una , (ho  rovesciato il tavolo a esami completi -con 27,7 di media- e 1/3 di tesi redatta) dopo aver letto tre volte il testo , non ho capito cosa c.... si debba fotografare! Forse dipende dal fatto che sul futurismo abbia una opinione decisamente influenzata dall'essere esso considerato (e con qualche ragione) come l'alibi culturale del fascismo ....a  partire dal "me ne frego!"  Ma al di là di ogni opinione e giudizio , un altro titolo al contest non era proprio possibile? La sola parola che ho capito è "del" .......Degomera681
Dunque, sulla PP mi sono già espresso, per me va bene tutto, però c'è il regolamento. Le esposizioni multiple, che col digitale o si ha la funzione in macchina o la si fa dopo ma comunque è un'elaborazione multilayer, per me sono validissime, ma su cosa il regolamento intende chiederei a Mirko.Per quanto riguarda l'osservazione sul futurismo padre, beh si, era più esatto scrivere "uno dei padri".
Ora passiamo al titolo, è criptico e quasi indecifrabile apposta, e non sai quanto tempo c'è voluto, lupone, per renderlo così oscuro e contemporaneamente plausibile nel contesto. Lo è perchè in questo modo è impossibile o quasi fermarsi lì, bisogna necessariamente leggere il resto, è una spece di trappola.
Posso comunque spiegarlo, immanente è il contrario di trascendente, cioè esprime fisicità in opposizione allo spiritualismo. Il divenire è un movimento nel tempo fermato in un fotogramma, quindi la "traduzione" del titolo potrebbe essere "Immagine statica del movimento fisico".
Quanto all'alibi culturale del fascismo, non c'è dubbio che il futurismo sia figlio del suo tempo, ed è nota l'appartenenza politica di Marinetti che però nasce dal suo bisogno di rivoluzione, come pure quella di tutti i futuristi, disposti ad appoggiare chiunque si esprimesse in termini rivoluzionari. In Italia, appariva rivoluzionario Mussolini, in Russia, per esempio, i cubofuturisti, tra cui Majakovskji, erano legati alla rivoluzione bolscevica.
utente cancellato
Grazie Dego! Credo sia chiaro , almeno a te , che mi conosci un po' , che mi piace cialtroneggiare nell'esprimere opinioni ( ma non sempre , eh , non sempre!) . Il titolo l'ho capito benissimo , quello che non ho capito davvero è COSA si debba fotografare "da futuristi" ..... se è il semplice dinamismo del movimento , beh , passo oltre ....mi interessa poco! E mi permetto di affermare che più che di rivoluzionari parlerei di "guerrofili" ..... i legami con il popolo , che è l'essenza stessa di una vera rivoluzione , furono non dico trascurati ,ma addirittura aborriti , ritenendosi gli stessi delle élite culturali e molto legati a una visione individualista della società ! Ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano .....mi sono sufficienti le spiegazioni avute per decidere che lo salterò ! Grazie . Un abbraccioÂDegomera681
E anche tu, che mi conosci un po', saprai bene che non ho spiegato a te il titolo, conscio del fatto che non ne hai bisogno, ma ho solo colto l'occasione che mi hai dato di spiegare le intenzioni dietro a quel titolo.Quanto alla distanza dal popolo, è soprattutto vera per i futuristi italiani, un po' meno per i movimenti europei, in Russia come in Francia, ma certamente è stata una corrente artistica piuttosto snob, questo è vero dappertutto.
bartlindon
Ciao, ritengo che per chiarirsi sul cosa fotografare si DEBBA leggere il manifesto stesso e i suoi punti. Dalla descrizione da sola, in effetti, non si capirebbe cosa fare.leobulero
A me basterebbe anche la prima frase come descrizione, geniale. Erano Guerrafondai, tecnofili(di più), fascisti, elitari?....beh si, a iosa.
E allora? Per fare un esempio, mi pare che l'opera di Dalì, non sia stata inficiata in alcun modo dalla sua "conveniente" amicizia col Caudillo.
A gia', ma lui era pop, mi dimenticavo.
Degomera681
Ha ragione bartlindon, è necessario leggere il manifesto. E' composto di 16 punti, ed esprime il dinamismo in vari modi, non tutti, anzi molto pochi, legati al movimento vero e proprio, diciamo a quello che si ottiene con una lunga esposizione, con le linee cinetiche in evidenza.La foto intenzionalmente mossa è riferibile ai punti 1-7-8-9 e 10 del manifesto, ma tutti gli altri parlano di sistemi alternativi di rappresentare il dinamismo, e a dirvi la verità sono anche più interessanti.
utente cancellato
alla fine vedremo solo foto più o meno mosse e panning sbagliatiÂhttp://www.fotocontest.it/contest/il-tempo-che-passa/foto/41550
gds75
mi concedo il lusso di una piccola provocazione.secondo me è più futurista questa immagine
concepita e realizzata negli anni 80
che magari questa (trovata su internet)
esplicitamente ispirata alle foto dei bragaglia.
se l'idea è quella di focalizzare l'attenzione sul secondo genere esemplificato, mi sa che o, come dice il buon shadow, partecipo pure io con qualche panning sbagliato, o magari salto pure io, la paura di un marasma di foto troppo uguali l'una all'altra è troppa.
su tutta la questione del giudizio storico del futurismo, mi astengo.
Degomera681
L'idea è interpretare quel documento. Non c'è una focalizzazione preconcetta, ci sono quei 16 punti da interpretare, nella descrizione c'è anche espressamente scritto di dimenticarsi dei Bragaglia e di Masoero, non è un tributo a quei fotografi, è una interpretazione nuova ed attuale di quel manifesto, copiare è assurdo e inutile.Basta leggere quei punti, come ho già detto sono pochi quelli che contemplano foto mosse...
gds75
certo, ma io parlavo di approccio medio.p.s. cosa non trascurabile alla fine non ho uno straccio di idea in merito