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[guida semplice] Guida valutazione foto — Il forum di Fotocontest
In questa discussione si può creare la guida su come votare le foto, nel caso il sistema di votazione resti invariato.
Votare le foto con un punteggio da 1 a 10.
Bozza
____________________________ Per una corretta valutazione delle foto dei concorsi devi dare il voto 10 alla foto che centra perfettamente il tema proposto, che sia tecnicamente corretta, che sia originale.
Il voto 1 lo devi dare alla foto che centra il tema e che sia originale ma tecnicamente deve essere inferiore alla foto che hai dato 10.
Quali valori bisogna tenere presente per giudicare correttamente una foto dal lato tecnico....
____________________________
Io proporrei, però non so quanto sia fattibile e/o semplice, che l'utente invece di dare direttamente il voto debba selezionare un voto da 1 a 5 o a 10 (tramite menù a tendina o altro) su
1) attinenza al tema e originalitÃ
2) tecnica
3) emozione
e lasciando ad un algoritmo il compito poi di fare una media pesata dando più importanza all'attinenza, alla tecnica oppure all'emozione.
Ciao, questa sezione è solo per creare una guida che l'eventuale votante dovrebbe leggere, per avere un'idea di come votate e cosa guardare in una foto per una valutazione corretta.
Il sistema che hai proposto, puoi inserirlo nell'apposita sezione.
Ciao Luca, ho provato a stilare una serie di valori di cui bisognerebbe tenere presente per giudicare correttamente una foto dal lato tecnico.
Almeno ci ho provato:
1. Punto di ripresa. E', per me, sicuramente il primo dato tecnico da valutare. Penso sia fondamentale valutare come si è deciso di inquadrare l’immagine da intrappolare in uno scatto.
2. Gestione luce. Merita il primo posto nella graduatoria di importanza assieme al punto di ripresa. Troppo importante.
3. La composizione. E' per me il terzo in ordine di importanza, sia nel caso di una vera composizione in studio, che di una composizione “naturale”. La collocazione del soggetto principale e la sua interazione con il resto che lo circonda e con l'osservatore.
4. Scelta dell’esposizione. Penso sia lo stesso fondamentale. Con tempi e diaframmi diversi si può ottenere la stessa esposizione ma creando atmosfere differenti. Quindi penso sia importante osservare lo scatto da analizzare e chiedersi che utilizzo sia stato fatto del diaframma e dei tempi di scatto.
5. Definizione e nitidezza dellÂ’immagine.
6. Gestione colore e bianco nero.
Fammi sapere se può servire a qualcosa
ciao a presto!!
Ciao Garibaldi, secondo me è un ottimo inizio. Sono solo un po' perplesso su definizione e nitidezza che forse sono parametri più dipendenti dalla macchina utilizzata. Io che scatto con una compatta sarò sempre "inferiore" rispetto a uno che scatta con una FF e obiettivo da millemila euro... mettici anche che se uno sa lavorare bene con i RAW si trova avvantaggiato rispetto a chi a malapena lavora sul solo JPG.
Personalmente considero questa discussione estremamente interessante e particolarmente attuale visto le nuove regole sugli account top, che prevedono, tra l'altro, contest dedicati anche solo a tecniche fotografiche varie e che vedono partecipare lo stesso utente anche con 5 foto...
Cosa ne dite se cerchiamo l'appoggio degli altri utenti per vedere se riusciamo a stilare una sorta di piccolo decalogo del buon votante?...
13 anni fa
utente cancellato
Si, è vero, sarebbe ora. E direi che si dovrebbe poi fare anche in modo che venisse letta. I punti sopra citati da garibaldi possono essere un buon inizio sui quali discutere, anche se direi che in fase di invio si potrebbe impegnarci un pò di più tutti quanti, visto che i votanti siamo noi, a smaltire i fuori tema, in modo da avere poi una sfida ad armi pari.
Si, è vero, sarebbe ora. E direi che si dovrebbe poi fare anche in modo che venisse letta. I punti sopra citati da garibaldi possono essere un buon inizio sui quali discutere, anche se direi che in fase di invio si potrebbe impegnarci un pò di più tutti quanti, visto che i votanti siamo noi, a smaltire i fuori tema, in modo da avere poi una sfida ad armi pari.
Concordo Lady. In pieno.
13 anni fa
utente cancellato
Avevo pensato a questa proposta, certo che poi dipende tutto da quanto ognuno di noi sia poi abbastanza autocritico; Scrivere direttamente nei commenti alla foto rivolgendosi all'autore, spiegandogli il motivo per il quale la sua foto è fuori tema, per invitarlo a pensarci su. Cosi facendo, se più utenti lasciano un messaggio alla stessa foto, perchè forse uno non basta per farti decidere di cambiarla o rifarla, magari si potrebbe evitare cosi tanti fuori tema come per esempio l'ultimo a squadre "borghi antichi" dove c'era una precisa descrizione che tutto chiedeva all'infuori di una comune foto di un borgo antico. Di conseguenza però bisognerà anche mettere maggiore attenzione nel proporre i contests, perchè sempre parlando del contest "borghi antichi", se veramente non si sarebbero volute foto di borghi e basta, forse dovrebbe aver avuto un titolo come "la vita nel borgo antico" o qualcosa del genere.
Continuo sopra...
13 anni fa
utente cancellato
Ora vorrei discutere sul punto 1. proposto da Garibaldi, Punto di ripresa. Io personalmente non sarei cosi severa su questo punto, anzi meglio, non generelizzerei. Dipende di quale argomento si tratta. Facciamo un esempio di street. Un fotografo che ha tutta una giornata di tempo può individuare con tranquillità la scena da inquadrare, cioè quello che farà da sfondo o da contorno alla propria foto. Poi piazza il suo treppiede con la macchina sopra, inquadra mette a fuoco fa qualche scatto di prova, poi si mangia un panino e beve una bibita, fuma qualche sigaretta e se ne sta bello tranquillo li ad attendere che qualche persona entra nella sua scena e magari fa anche qualche gesto particolare, e lui, clic, clic. Ma questo non se lo possono permettere tutti. Anche nella foto naturalistica ci vuole un bel pò di pazienza e tempo. E questo vale anche senz'altro per il punto 2. gestione della luce. Non sempre si ha l'opportunità di ritornare nello stesso posto in diverse ore della giornata per trovare la luce giusta o in differenti giorni per trovare le condizioni di tempo che si vorrebbero. Essere troppo severi su questi 2 punti mi sembra come se uno ti dicesse, "va beh, se non hai tempo evita di fare foto". Certo il discorso cambia quando si tratta di still live, ritratto o paesaggio.
13 anni fa
utente cancellato
utente cancellato ha scritto:
Ora vorrei discutere sul punto 1. proposto da Garibaldi, Punto di ripresa. Io personalmente non sarei cosi severa su questo punto, anzi meglio, non generelizzerei. Dipende di quale argomento si tratta. Facciamo un esempio di street. Un fotografo che ha tutta una giornata di tempo può individuare con tranquillità la scena da inquadrare, cioè quello che farà da sfondo o da contorno alla propria foto. Poi piazza il suo treppiede con la macchina sopra, inquadra mette a fuoco fa qualche scatto di prova, poi si mangia un panino e beve una bibita, fuma qualche sigaretta e se ne sta bello tranquillo li ad attendere che qualche persona entra nella sua scena e magari fa anche qualche gesto particolare, e lui, clic, clic. Ma questo non se lo possono permettere tutti. Anche nella foto naturalistica ci vuole un bel pò di pazienza e tempo. E questo vale anche senz'altro per il punto 2. gestione della luce. Non sempre si ha l'opportunità di ritornare nello stesso posto in diverse ore della giornata per trovare la luce giusta o in differenti giorni per trovare le condizioni di tempo che si vorrebbero. Essere troppo severi su questi 2 punti mi sembra come se uno ti dicesse, "va beh, se non hai tempo evita di fare foto". Certo il discorso cambia quando si tratta di still live, ritratto o paesaggio.
Lady cosa significa non se lo possono permettere tutti? Si tratta di valutare in questo caso le condizioni di ripresa, al di là del tempo occorrente, per alcuni ci sarà bisogno di molto tempo, per altri sarà una frazione di secondo, chi osserva la foto, nel tuo esempio di street, non conosce il tempo occorso per riprendere quella scena, quello che interessa è la valutazione in una scala di valori su quello specifico punto, se in un una foto di street inquadri un bambino dall'alto, in un'altra lo stesso bambino alla sua stessa altezza oppure dal basso, la valenza sarà diversa a seconda del messaggio che vuole trasmettere il fotografo e rispetto a questo viene richiesta una valutazione.
Ora vorrei discutere sul punto 1. proposto da Garibaldi, Punto di ripresa. Io personalmente non sarei cosi severa su questo punto, anzi meglio, non generelizzerei. Dipende di quale argomento si tratta. Facciamo un esempio di street. Un fotografo che ha tutta una giornata di tempo può individuare con tranquillità la scena da inquadrare, cioè quello che farà da sfondo o da contorno alla propria foto. Poi piazza il suo treppiede con la macchina sopra, inquadra mette a fuoco fa qualche scatto di prova, poi si mangia un panino e beve una bibita, fuma qualche sigaretta e se ne sta bello tranquillo li ad attendere che qualche persona entra nella sua scena e magari fa anche qualche gesto particolare, e lui, clic, clic. Ma questo non se lo possono permettere tutti. Anche nella foto naturalistica ci vuole un bel pò di pazienza e tempo. E questo vale anche senz'altro per il punto 2. gestione della luce. Non sempre si ha l'opportunità di ritornare nello stesso posto in diverse ore della giornata per trovare la luce giusta o in differenti giorni per trovare le condizioni di tempo che si vorrebbero. Essere troppo severi su questi 2 punti mi sembra come se uno ti dicesse, "va beh, se non hai tempo evita di fare foto". Certo il discorso cambia quando si tratta di still live, ritratto o paesaggio.
Ciao Lady, allora vediamo di sviscerare il primo punto che non ti convince in pieno.
Pensa a un uomo disteso su un pavimento con la mano tesa verso l'operatore. I punti di ripresa sono tantissimi. Ma solo uno potrà esprimere al meglio il messaggio voluto, come d'altronde ti spiegava Vincenzo, che tra l'altro approfitto per ringraziare per essere intervenuto nella discussione.
Se avvicinerai la macchina fotografica alla mano protesa otterrai una prospettiva con modifica importante della silhouette del modello. La mano in primo piano e il corpo in prospettiva. La sensazione potrebbe essere quella di un individuo che chiede aiuto. Se lo riprendi dall'alto avrai invece un impatto sul significato descritto molto più basso. Stesso soggetto, stessa ambientazione ma risultato differente. Chiedersi quindi se il punto di ripresa è soddisfacente è fondamentale. Poi, non sono d'accordo per la Street. La street è generalmente l'attimo fuggente. Per cui è improbabile che una street sia l'esito di lunghe attese con cavalletto. Al limite ciò avviene per la Naturalistica di alto livello. Tornando alla street, gli si perdona piccoli difetti, come per esempio grana, croma noise e/o luminance noise sopratutto se in scarsezza di luce, al limite anche piccoli difetti di profondità di campo. Ma il punto di ripresa è fondamentale anche in questo caso. Perchè ancor più nella street acquisisce importanza il messaggio che lo scatto vuole raccontare...ti ho convinto?
13 anni fa
utente cancellato
Si certo, mi avete convinto entrambi, mi riferivo solo al fatto, che mi ricordo che tempo fa, non ricordo chi, ha criticato una foto di Bluvelvet, dicendogli che dava fastidio un certo cartellone stradale, ma per strada ci sono, e se fai una foto per catturare un attimo fuggente purtroppo può capitare che inquadri un oggetto indesiderato, ma che poi diventi cosi fondamentale per esprimere un voto mi sembrava esagerato. Ma era solo un esempio anche per provare che comunque 3 osservatori diversi vedono le cose in modo diverso a seconda dell'esperienza e della conoscenza che possiedono e ne possono ucire 3 giudizi diversi.
E' anche un pò per questo che ho fatto la proposta nel sistema di votazione di usare solo 3 giudizi su ogni valutazione, 3 per ottimo, 2 per appena sufficiente e 1 per scarso. Può essere un'idea?
13 anni fa
utente cancellato
Anche il punto 4. Scelta dell'esposizione, mi mette un pò in difficoltà , primo perchè non ho ancora tutta quell'esperienza per poter determinare, senza provarci, su quale esposizione scegliere. Per quel poco che so, so che per fotografare una scena, per esempio dritto per dritto per terra, uso f/8, ma solo perchè l'ho letto in un tutorial che è il diaframma migliore da usare quando non hai bisogno di profondità in quanto tutti gli oggetti si trovano allo stesso livello. Poi so che se voglio ottenere un pò di movimento nella foto posso scattare a 1/30 e se invecie voglio che sia tutto bello fermo sceglierò 1/250. Certo, sempre in base alla luce che c'è. Ora, la mia difficoltà sta nel leggere i dati exif, non so giudicare se tutta quella composizione di numeri sia stata la scelta ideale per scattare una certa immagine, non sono capace ad immaginarmi come sarebbe venuta se avessi chiuso o aperto di più il diaframma, o allungato o accorciato i tempi ecc. E poi tra l'altro anche se dicessimo che è obbligatorio inserire le foto con i dati exif, sarebbe quasi impossibile, perchè per esempio quando uso i vecchi obiettivi nikkor, i dati exif non corrispondono, perchè la mia macchina non registra la focale e il diaframma usato.
Chiedersi se la scelta della coppia tempo/diaframma sia adeguata è un qualcosa che prima o poi, col tempo, ogni fotoamatore che ami definirsi tale dovrebbe avere nel proprio bagaglio tecnico/culturale. Fondamentalmente, oltre a contribuire nella scelta del "giusto" tempo di esposizione ("giusto" nel senso di "adatto al tipo di foto che si vuole realizzare", il diaframma regola anche la profondità di campo... e la profondità di campo spesso si utilizza per dare meno importanza ad elementi che potrebbero risultare di disturbo se messi a fuoco.
Valutare la coppia tempo/diaframma non è altro che un modo per dire se la foto non presenta mosso, oppure se ne presenta abbastanza, e se magari la profondità di campo si poteva ridurre/aumentare per escludere/includere altri elementi nella scena.
Anche il punto 4. Scelta dell'esposizione, mi mette un pò in difficoltà , primo perchè non ho ancora tutta quell'esperienza per poter determinare, senza provarci, su quale esposizione scegliere. Per quel poco che so, so che per fotografare una scena, per esempio dritto per dritto per terra, uso f/8, ma solo perchè l'ho letto in un tutorial che è il diaframma migliore da usare quando non hai bisogno di profondità in quanto tutti gli oggetti si trovano allo stesso livello. Poi so che se voglio ottenere un pò di movimento nella foto posso scattare a 1/30 e se invecie voglio che sia tutto bello fermo sceglierò 1/250. Certo, sempre in base alla luce che c'è. Ora, la mia difficoltà sta nel leggere i dati exif, non so giudicare se tutta quella composizione di numeri sia stata la scelta ideale per scattare una certa immagine, non sono capace ad immaginarmi come sarebbe venuta se avessi chiuso o aperto di più il diaframma, o allungato o accorciato i tempi ecc. E poi tra l'altro anche se dicessimo che è obbligatorio inserire le foto con i dati exif, sarebbe quasi impossibile, perchè per esempio quando uso i vecchi obiettivi nikkor, i dati exif non corrispondono, perchè la mia macchina non registra la focale e il diaframma usato.
[reply:phUAAA]
bene, due risposte diverse da due differenti utenti con bagaglio fotografico diverso...Lady, oggi vieni a conoscere qualcosa che DavideV conosce invece molto bene. E bene l'ha esposto. Ci sono trattati interi sull'argomento e qui non siamo pagati per far scuola...però questo è un altro punto che per chi ha un minimo di esperienza di vera fotografia è indispensabile. Un consiglio pratico per lady: abbandona per un pò le funzioni automatiche della tua macchina fotografica e utilizza solo il manuale. Al limite aiutati con la priorità di diafframma o di tempo. Prova che riprova vedrai che scoprirai tanti aspetti relativi a diafframma e tempo di scatto che fino a oggi ti sono poco chiare...
Lady, il tuo sistema di votazione potebbe andare anche se mi sembra un po troppo "stretto".
Ottimo DavideV il tuo commento.
Io avrei anche un idea: perchè non proporre come temi tecnici per i prossimi contest proprio questi punti?
Un contest potrebbe essere "punto di ripresa" o "la composizione" o "la scelta dell'esposizione" con la richiesta di specificare nella descrizione il perchè della scelta tecnica eseguita. Cosa ve ne pare? A me sembrerebbe un motivo in più per stimolare i non top a diventare tali...
13 anni fa
utente cancellato
Grazie ragazzi, per le ottime risposte, spero tanto che quando arriverà il momento sarò capace di giudicare in modo buono le foto degli altri. Comunque, Garibaldi, le funzioni automatiche della mia macchina le ho abbandonate da tempo, e molto spesso uso la priorità di tempi, anche per le foto che faccio cosi, dei ricordi di famiglia. E poi siccome sono molto innamorata del mio nikkor 50mm devo per forza usare il manuale, ho solo difficoltà un pochino a mettere a fuoco in quanto ormai superati i 40 sto diventando presbite e non ci sono ancora abituata
Per quanto riguarda le proposte per contest tecnici, se hai qualche buona idea, proponila, ricordandoti di specificare che si tratta di un contest per i top. Cosi Luca li prende in considerazione come proposte top. baci
Eh, Luca, è incredibile ma vero...Quasi nessuno entra su questa discussione...in pochi è difficile prendere delle decisioni per tutti! Bisognerebbe richiamare un pò l'attenzione, ma non saprei come fare...
Ciao, purtroppo è così, nessun si degna di dare il proprio consiglio..poi quando tutto si è programmato, in cui persone hanno dato il loro contributo, si scatenano le polemiche.
Quello che mi chiedo, se hanno tempo per fare le polemiche, non era meglio farle prima in modo da non far perdere tempo a chi si è impegnato a creare qualcosa di utile per il sito?
Comunque entro domani, inserisco una news in cui metto in evidenza questa discussioni, speriamo che sia efficace.
Chiedersi se la scelta della coppia tempo/diaframma sia adeguata è un qualcosa che prima o poi, col tempo, ogni fotoamatore che ami definirsi tale dovrebbe avere nel proprio bagaglio tecnico/culturale. Fondamentalmente, oltre a contribuire nella scelta del "giusto" tempo di esposizione ("giusto" nel senso di "adatto al tipo di foto che si vuole realizzare", il diaframma regola anche la profondità di campo... e la profondità di campo spesso si utilizza per dare meno importanza ad elementi che potrebbero risultare di disturbo se messi a fuoco.
Valutare la coppia tempo/diaframma non è altro che un modo per dire se la foto non presenta mosso, oppure se ne presenta abbastanza, e se magari la profondità di campo si poteva ridurre/aumentare per escludere/includere altri elementi nella scena.
L'ho già scritto da qualche parte qui sul Forum nero (ma è dispersivo e non mi ricordo piu' in quale sezione), valutare questi aspetti "tecnici" è del tutto SOGGETTIVO e quindi si andrebbe a complicare la votazione senza ottenerne dei sostanziali vantaggi.
L'esempio si puo' fare proprio sulla gestione del "mosso", io posso ritenere che una foto sia piu' "emotiva" se rappresentata col del mosso. L'alternativa è che molti , seguendo delle indicazioni "tecniche" sulla gestione tempi/daframma, la possano considerare pessima .
Secondo me stiamo perdendo tempo nel cercare di voler rendere OGGETTIVO un qualcosa che per sua natura (parliamo di una votazione che dipende dal gusto, dalle conoscenze, dalla cultura , dall'estrazione sociale del votante,ecc. ecc.) è del tutto SOGGETTIVA.
L'unica cosa che cercherei di valutare è : l'attinenza al tema (non che questo possa essere facilmente "oggettivabile", TUTTO IL RESTO LO RITENGO di difficile attuazione
13 anni fa
utente cancellato
Più che dare dei consigli, vi riporto il mio modo di operare nella valutazione delle foto concorrenti a un contest (esclusi quelli relativi a tecniche fotografiche), la prima è naturalmente capire, con un termine rubato all’utente LupoAlberto ma che rende bene l’idea, se la foto mi acchiappa o meno, cioè se la foto mi piace e mi trasmette un qualcosa e se sia attinente o riferibile al tema. Poi opero considerando con incrementi o decrementi valutativi i fattori riferibili alla composizione e taglio, successivamente passo a valutare se in quella foto ci sono dei surplus rispetto a quello che si vuole trasmettere, ottica scelta, esposizione, profondità di campo inerente, tecniche particolari di ripresa e/o di postproduzione del negativo digitale, pulizia dell’immagine intesa come elementi che possono essere di disturbo, infine passo a quei fattori che pur rilevanti, metto dietro ai precedenti che sono i fattori di nitidezza, risoluzione, cioè la qualità finale dell’immagine. Ovviamente questo è il mio modo di operare, che può essere condivisibile o meno, senz’altro perfettibile, ma che potrebbe essere una possibile traccia per la discussione
Paolo, il processo di votazione è tutto così, rendere oggettivo qualcosa che si basa esclusivamente su valutazioni soggettive, cioè trasformare delle sensazioni in qualcosa di reale, cioè un numero.
Io non ho MAI detto che una foto ad esempio mossa è sbagliata a priori, anzi: ho detto proprio che bisogna fare attenzione a valutare se quel mosso è funzionale allo scatto o meno, cioè se io che osservo quella foto e il mosso mi serve per giungere ad elaborare un pensiero coerente con il tema che lo scatto si prefigge. Se uno mi mette una macro di una farfalla in un contest chiamato "macro" e la foto è mossa quello è un errore, punto e basta... capisci che intendo dire? Che come il mosso, tutti gli altri elementi "tecnici" dello scatto, vanno valutati in rapporto all'obiettivo che la foto dovrebbe prefiggersi, al racconto che dovrebbe narrare.
Questo topic serve proprio a questo: creare una guida che possa essere utile a tutti in fase di valutazione, se uno un sistema di valutazione ce l'ha già allora ok, ma magari partiamo dal presupposto che non siamo tutti fotografi avanzati, soprattutto nella valutazione degli scatti propri/altrui.
Aggiungo una cosa, al limite dello scherzo: a me, quando leggo descrizioni in cui viene detto quanto era difficile lo scatto e quanto su e quanto giù, viene voglia di passare avanti automaticamente, soprattutto quando nelle descrizioni viene scritto anche il modello della fotocamera.
Un consiglio per tutti: evitare di valutare la foto in base al modello di fotocamera utilizzato.
Direi che il commento su come Shadowman opti per la valutazione degli scatti proposti sia piuttosto interessante.
Forse, anche per prendere una decisione in merito e per accorciare i tempi, proporrei questi quattro punti, accompagnando le descrizioni con eventuali esempi fotografici di foto presenti in contest già eseguiti e un rifeimento su Nadir, così chi non conosce bene l'aspetto tecnico va a vederselo...
- composizione (includendo anche il punto di ripresa o il taglio alla foto)
-esposizione e profondità di campo(includendo la gestione luce pre e post produttiva)
-definizione e nitidezza immagine
-utilizzo di tecniche particolari (zooming, lightpainting, panning, mosso, etc..)
Potrebbe andare?
[guida semplice] Guida valutazione foto
admin
In questa discussione si può creare la guida su come votare le foto, nel caso il sistema di votazione resti invariato.Votare le foto con un punteggio da 1 a 10.
Bozza
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Per una corretta valutazione delle foto dei concorsi devi dare il voto 10 alla foto che centra perfettamente il tema proposto, che sia tecnicamente corretta, che sia originale.
Il voto 1 lo devi dare alla foto che centra il tema e che sia originale ma tecnicamente deve essere inferiore alla foto che hai dato 10.
Quali valori bisogna tenere presente per giudicare correttamente una foto dal lato tecnico....
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luca.maselli
Salve, ho aggiunto una prima bozza nella descrizione della discussione.Ognuno può proporre la sua variante, aggiunte, modifiche o altro.
DavideV
Ciao,Io proporrei, però non so quanto sia fattibile e/o semplice, che l'utente invece di dare direttamente il voto debba selezionare un voto da 1 a 5 o a 10 (tramite menù a tendina o altro) su
1) attinenza al tema e originalitÃ
2) tecnica
3) emozione
e lasciando ad un algoritmo il compito poi di fare una media pesata dando più importanza all'attinenza, alla tecnica oppure all'emozione.
luca.maselli
Ciao, questa sezione è solo per creare una guida che l'eventuale votante dovrebbe leggere, per avere un'idea di come votate e cosa guardare in una foto per una valutazione corretta.Il sistema che hai proposto, puoi inserirlo nell'apposita sezione.
Ciao e grazie.
DavideV
Ops... scusa, avevo capito male quel "proporre la sua variante"!garibaldi
Ciao Luca, ho provato a stilare una serie di valori di cui bisognerebbe tenere presente per giudicare correttamente una foto dal lato tecnico.Almeno ci ho provato:
1. Punto di ripresa. E', per me, sicuramente il primo dato tecnico da valutare. Penso sia fondamentale valutare come si è deciso di inquadrare l’immagine da intrappolare in uno scatto.
2. Gestione luce. Merita il primo posto nella graduatoria di importanza assieme al punto di ripresa. Troppo importante.
3. La composizione. E' per me il terzo in ordine di importanza, sia nel caso di una vera composizione in studio, che di una composizione “naturale”. La collocazione del soggetto principale e la sua interazione con il resto che lo circonda e con l'osservatore.
4. Scelta dell’esposizione. Penso sia lo stesso fondamentale. Con tempi e diaframmi diversi si può ottenere la stessa esposizione ma creando atmosfere differenti. Quindi penso sia importante osservare lo scatto da analizzare e chiedersi che utilizzo sia stato fatto del diaframma e dei tempi di scatto.
5. Definizione e nitidezza dellÂ’immagine.
6. Gestione colore e bianco nero.
Fammi sapere se può servire a qualcosa
ciao a presto!!
DavideV
Ciao Garibaldi, secondo me è un ottimo inizio. Sono solo un po' perplesso su definizione e nitidezza che forse sono parametri più dipendenti dalla macchina utilizzata. Io che scatto con una compatta sarò sempre "inferiore" rispetto a uno che scatta con una FF e obiettivo da millemila euro... mettici anche che se uno sa lavorare bene con i RAW si trova avvantaggiato rispetto a chi a malapena lavora sul solo JPG.garibaldi
Ciao a tutti!!!...Personalmente considero questa discussione estremamente interessante e particolarmente attuale visto le nuove regole sugli account top, che prevedono, tra l'altro, contest dedicati anche solo a tecniche fotografiche varie e che vedono partecipare lo stesso utente anche con 5 foto...
Cosa ne dite se cerchiamo l'appoggio degli altri utenti per vedere se riusciamo a stilare una sorta di piccolo decalogo del buon votante?...
utente cancellato
Si, è vero, sarebbe ora. E direi che si dovrebbe poi fare anche in modo che venisse letta. I punti sopra citati da garibaldi possono essere un buon inizio sui quali discutere, anche se direi che in fase di invio si potrebbe impegnarci un pò di più tutti quanti, visto che i votanti siamo noi, a smaltire i fuori tema, in modo da avere poi una sfida ad armi pari.garibaldi
Concordo Lady. In pieno.
utente cancellato
Avevo pensato a questa proposta, certo che poi dipende tutto da quanto ognuno di noi sia poi abbastanza autocritico; Scrivere direttamente nei commenti alla foto rivolgendosi all'autore, spiegandogli il motivo per il quale la sua foto è fuori tema, per invitarlo a pensarci su. Cosi facendo, se più utenti lasciano un messaggio alla stessa foto, perchè forse uno non basta per farti decidere di cambiarla o rifarla, magari si potrebbe evitare cosi tanti fuori tema come per esempio l'ultimo a squadre "borghi antichi" dove c'era una precisa descrizione che tutto chiedeva all'infuori di una comune foto di un borgo antico. Di conseguenza però bisognerà anche mettere maggiore attenzione nel proporre i contests, perchè sempre parlando del contest "borghi antichi", se veramente non si sarebbero volute foto di borghi e basta, forse dovrebbe aver avuto un titolo come "la vita nel borgo antico" o qualcosa del genere.Continuo sopra...
utente cancellato
Ora vorrei discutere sul punto 1. proposto da Garibaldi, Punto di ripresa. Io personalmente non sarei cosi severa su questo punto, anzi meglio, non generelizzerei. Dipende di quale argomento si tratta. Facciamo un esempio di street. Un fotografo che ha tutta una giornata di tempo può individuare con tranquillità la scena da inquadrare, cioè quello che farà da sfondo o da contorno alla propria foto. Poi piazza il suo treppiede con la macchina sopra, inquadra mette a fuoco fa qualche scatto di prova, poi si mangia un panino e beve una bibita, fuma qualche sigaretta e se ne sta bello tranquillo li ad attendere che qualche persona entra nella sua scena e magari fa anche qualche gesto particolare, e lui, clic, clic. Ma questo non se lo possono permettere tutti. Anche nella foto naturalistica ci vuole un bel pò di pazienza e tempo. E questo vale anche senz'altro per il punto 2. gestione della luce. Non sempre si ha l'opportunità di ritornare nello stesso posto in diverse ore della giornata per trovare la luce giusta o in differenti giorni per trovare le condizioni di tempo che si vorrebbero. Essere troppo severi su questi 2 punti mi sembra come se uno ti dicesse, "va beh, se non hai tempo evita di fare foto". Certo il discorso cambia quando si tratta di still live, ritratto o paesaggio.utente cancellato
Lady cosa significa non se lo possono permettere tutti? Si tratta di valutare in questo caso le condizioni di ripresa, al di là del tempo occorrente, per alcuni ci sarà bisogno di molto tempo, per altri sarà una frazione di secondo, chi osserva la foto, nel tuo esempio di street, non conosce il tempo occorso per riprendere quella scena, quello che interessa è la valutazione in una scala di valori su quello specifico punto, se in un una foto di street inquadri un bambino dall'alto, in un'altra lo stesso bambino alla sua stessa altezza oppure dal basso, la valenza sarà diversa a seconda del messaggio che vuole trasmettere il fotografo e rispetto a questo viene richiesta una valutazione.
garibaldi
Ciao Lady, allora vediamo di sviscerare il primo punto che non ti convince in pieno.
Pensa a un uomo disteso su un pavimento con la mano tesa verso l'operatore. I punti di ripresa sono tantissimi. Ma solo uno potrà esprimere al meglio il messaggio voluto, come d'altronde ti spiegava Vincenzo, che tra l'altro approfitto per ringraziare per essere intervenuto nella discussione.
Se avvicinerai la macchina fotografica alla mano protesa otterrai una prospettiva con modifica importante della silhouette del modello. La mano in primo piano e il corpo in prospettiva. La sensazione potrebbe essere quella di un individuo che chiede aiuto. Se lo riprendi dall'alto avrai invece un impatto sul significato descritto molto più basso. Stesso soggetto, stessa ambientazione ma risultato differente. Chiedersi quindi se il punto di ripresa è soddisfacente è fondamentale. Poi, non sono d'accordo per la Street. La street è generalmente l'attimo fuggente. Per cui è improbabile che una street sia l'esito di lunghe attese con cavalletto. Al limite ciò avviene per la Naturalistica di alto livello. Tornando alla street, gli si perdona piccoli difetti, come per esempio grana, croma noise e/o luminance noise sopratutto se in scarsezza di luce, al limite anche piccoli difetti di profondità di campo. Ma il punto di ripresa è fondamentale anche in questo caso. Perchè ancor più nella street acquisisce importanza il messaggio che lo scatto vuole raccontare...ti ho convinto?
utente cancellato
Si certo, mi avete convinto entrambi, mi riferivo solo al fatto, che mi ricordo che tempo fa, non ricordo chi, ha criticato una foto di Bluvelvet, dicendogli che dava fastidio un certo cartellone stradale, ma per strada ci sono, e se fai una foto per catturare un attimo fuggente purtroppo può capitare che inquadri un oggetto indesiderato, ma che poi diventi cosi fondamentale per esprimere un voto mi sembrava esagerato. Ma era solo un esempio anche per provare che comunque 3 osservatori diversi vedono le cose in modo diverso a seconda dell'esperienza e della conoscenza che possiedono e ne possono ucire 3 giudizi diversi.E' anche un pò per questo che ho fatto la proposta nel sistema di votazione di usare solo 3 giudizi su ogni valutazione, 3 per ottimo, 2 per appena sufficiente e 1 per scarso. Può essere un'idea?
utente cancellato
Anche il punto 4. Scelta dell'esposizione, mi mette un pò in difficoltà , primo perchè non ho ancora tutta quell'esperienza per poter determinare, senza provarci, su quale esposizione scegliere. Per quel poco che so, so che per fotografare una scena, per esempio dritto per dritto per terra, uso f/8, ma solo perchè l'ho letto in un tutorial che è il diaframma migliore da usare quando non hai bisogno di profondità in quanto tutti gli oggetti si trovano allo stesso livello. Poi so che se voglio ottenere un pò di movimento nella foto posso scattare a 1/30 e se invecie voglio che sia tutto bello fermo sceglierò 1/250. Certo, sempre in base alla luce che c'è. Ora, la mia difficoltà sta nel leggere i dati exif, non so giudicare se tutta quella composizione di numeri sia stata la scelta ideale per scattare una certa immagine, non sono capace ad immaginarmi come sarebbe venuta se avessi chiuso o aperto di più il diaframma, o allungato o accorciato i tempi ecc. E poi tra l'altro anche se dicessimo che è obbligatorio inserire le foto con i dati exif, sarebbe quasi impossibile, perchè per esempio quando uso i vecchi obiettivi nikkor, i dati exif non corrispondono, perchè la mia macchina non registra la focale e il diaframma usato.DavideV
Chiedersi se la scelta della coppia tempo/diaframma sia adeguata è un qualcosa che prima o poi, col tempo, ogni fotoamatore che ami definirsi tale dovrebbe avere nel proprio bagaglio tecnico/culturale. Fondamentalmente, oltre a contribuire nella scelta del "giusto" tempo di esposizione ("giusto" nel senso di "adatto al tipo di foto che si vuole realizzare", il diaframma regola anche la profondità di campo... e la profondità di campo spesso si utilizza per dare meno importanza ad elementi che potrebbero risultare di disturbo se messi a fuoco.Valutare la coppia tempo/diaframma non è altro che un modo per dire se la foto non presenta mosso, oppure se ne presenta abbastanza, e se magari la profondità di campo si poteva ridurre/aumentare per escludere/includere altri elementi nella scena.
garibaldi
bene, due risposte diverse da due differenti utenti con bagaglio fotografico diverso...Lady, oggi vieni a conoscere qualcosa che DavideV conosce invece molto bene. E bene l'ha esposto. Ci sono trattati interi sull'argomento e qui non siamo pagati per far scuola...però questo è un altro punto che per chi ha un minimo di esperienza di vera fotografia è indispensabile. Un consiglio pratico per lady: abbandona per un pò le funzioni automatiche della tua macchina fotografica e utilizza solo il manuale. Al limite aiutati con la priorità di diafframma o di tempo. Prova che riprova vedrai che scoprirai tanti aspetti relativi a diafframma e tempo di scatto che fino a oggi ti sono poco chiare...
Lady, il tuo sistema di votazione potebbe andare anche se mi sembra un po troppo "stretto".
Ottimo DavideV il tuo commento.
Io avrei anche un idea: perchè non proporre come temi tecnici per i prossimi contest proprio questi punti?
Un contest potrebbe essere "punto di ripresa" o "la composizione" o "la scelta dell'esposizione" con la richiesta di specificare nella descrizione il perchè della scelta tecnica eseguita. Cosa ve ne pare? A me sembrerebbe un motivo in più per stimolare i non top a diventare tali...
utente cancellato
Grazie ragazzi, per le ottime risposte, spero tanto che quando arriverà il momento sarò capace di giudicare in modo buono le foto degli altri. Comunque, Garibaldi, le funzioni automatiche della mia macchina le ho abbandonate da tempo, e molto spesso uso la priorità di tempi, anche per le foto che faccio cosi, dei ricordi di famiglia. E poi siccome sono molto innamorata del mio nikkor 50mm devo per forza usare il manuale, ho solo difficoltà un pochino a mettere a fuoco in quanto ormai superati i 40 sto diventando presbite e non ci sono ancora abituataPer quanto riguarda le proposte per contest tecnici, se hai qualche buona idea, proponila, ricordandoti di specificare che si tratta di un contest per i top. Cosi Luca li prende in considerazione come proposte top. baci
DavideV
Grazie, Garibaldi.Non so... i contest "tecnici" non mi piacciono perché alla fine la tecnica si usa per dire qualcosa, e a questo punto preferisco valutarla come mezzo e non come fine.
garibaldi
luca.maselli
Ciao e allora alla fine cosa si fa?garibaldi
Eh, Luca, è incredibile ma vero...Quasi nessuno entra su questa discussione...in pochi è difficile prendere delle decisioni per tutti! Bisognerebbe richiamare un pò l'attenzione, ma non saprei come fare...luca.maselli
Ciao, purtroppo è così, nessun si degna di dare il proprio consiglio..poi quando tutto si è programmato, in cui persone hanno dato il loro contributo, si scatenano le polemiche.Quello che mi chiedo, se hanno tempo per fare le polemiche, non era meglio farle prima in modo da non far perdere tempo a chi si è impegnato a creare qualcosa di utile per il sito?
Comunque entro domani, inserisco una news in cui metto in evidenza questa discussioni, speriamo che sia efficace.
paolo116
Valutare la coppia tempo/diaframma non è altro che un modo per dire se la foto non presenta mosso, oppure se ne presenta abbastanza, e se magari la profondità di campo si poteva ridurre/aumentare per escludere/includere altri elementi nella scena.
L'ho già scritto da qualche parte qui sul Forum nero (ma è dispersivo e non mi ricordo piu' in quale sezione), valutare questi aspetti "tecnici" è del tutto SOGGETTIVO e quindi si andrebbe a complicare la votazione senza ottenerne dei sostanziali vantaggi.
L'esempio si puo' fare proprio sulla gestione del "mosso", io posso ritenere che una foto sia piu' "emotiva" se rappresentata col del mosso. L'alternativa è che molti , seguendo delle indicazioni "tecniche" sulla gestione tempi/daframma, la possano considerare pessima .
Secondo me stiamo perdendo tempo nel cercare di voler rendere OGGETTIVO un qualcosa che per sua natura (parliamo di una votazione che dipende dal gusto, dalle conoscenze, dalla cultura , dall'estrazione sociale del votante,ecc. ecc.) è del tutto SOGGETTIVA.
L'unica cosa che cercherei di valutare è : l'attinenza al tema (non che questo possa essere facilmente "oggettivabile", TUTTO IL RESTO LO RITENGO di difficile attuazione
utente cancellato
Più che dare dei consigli, vi riporto il mio modo di operare nella valutazione delle foto concorrenti a un contest (esclusi quelli relativi a tecniche fotografiche), la prima è naturalmente capire, con un termine rubato all’utente LupoAlberto ma che rende bene l’idea, se la foto mi acchiappa o meno, cioè se la foto mi piace e mi trasmette un qualcosa e se sia attinente o riferibile al tema. Poi opero considerando con incrementi o decrementi valutativi i fattori riferibili alla composizione e taglio, successivamente passo a valutare se in quella foto ci sono dei surplus rispetto a quello che si vuole trasmettere, ottica scelta, esposizione, profondità di campo inerente, tecniche particolari di ripresa e/o di postproduzione del negativo digitale, pulizia dell’immagine intesa come elementi che possono essere di disturbo, infine passo a quei fattori che pur rilevanti, metto dietro ai precedenti che sono i fattori di nitidezza, risoluzione, cioè la qualità finale dell’immagine. Ovviamente questo è il mio modo di operare, che può essere condivisibile o meno, senz’altro perfettibile, ma che potrebbe essere una possibile traccia per la discussioneDavideV
Paolo, il processo di votazione è tutto così, rendere oggettivo qualcosa che si basa esclusivamente su valutazioni soggettive, cioè trasformare delle sensazioni in qualcosa di reale, cioè un numero.Io non ho MAI detto che una foto ad esempio mossa è sbagliata a priori, anzi: ho detto proprio che bisogna fare attenzione a valutare se quel mosso è funzionale allo scatto o meno, cioè se io che osservo quella foto e il mosso mi serve per giungere ad elaborare un pensiero coerente con il tema che lo scatto si prefigge. Se uno mi mette una macro di una farfalla in un contest chiamato "macro" e la foto è mossa quello è un errore, punto e basta... capisci che intendo dire? Che come il mosso, tutti gli altri elementi "tecnici" dello scatto, vanno valutati in rapporto all'obiettivo che la foto dovrebbe prefiggersi, al racconto che dovrebbe narrare.
Questo topic serve proprio a questo: creare una guida che possa essere utile a tutti in fase di valutazione, se uno un sistema di valutazione ce l'ha già allora ok, ma magari partiamo dal presupposto che non siamo tutti fotografi avanzati, soprattutto nella valutazione degli scatti propri/altrui.
DavideV
Aggiungo una cosa, al limite dello scherzo: a me, quando leggo descrizioni in cui viene detto quanto era difficile lo scatto e quanto su e quanto giù, viene voglia di passare avanti automaticamente, soprattutto quando nelle descrizioni viene scritto anche il modello della fotocamera.Un consiglio per tutti: evitare di valutare la foto in base al modello di fotocamera utilizzato.
garibaldi
Direi che il commento su come Shadowman opti per la valutazione degli scatti proposti sia piuttosto interessante.Forse, anche per prendere una decisione in merito e per accorciare i tempi, proporrei questi quattro punti, accompagnando le descrizioni con eventuali esempi fotografici di foto presenti in contest già eseguiti e un rifeimento su Nadir, così chi non conosce bene l'aspetto tecnico va a vederselo...
- composizione (includendo anche il punto di ripresa o il taglio alla foto)
-esposizione e profondità di campo(includendo la gestione luce pre e post produttiva)
-definizione e nitidezza immagine
-utilizzo di tecniche particolari (zooming, lightpainting, panning, mosso, etc..)
Potrebbe andare?