Era giàun'ora che dopo aver girato per le varie stanze dell'ex ospedale psichiatrico...numero di click fatti 0, ma in questa stanza, non so perchè, mi sono fermata.
Ho appoggiato lo zaino e il cavalletto e ho iniziato a camminare per tutta la stanza: un materasso ormai logoro dal tempo e una piccola scrivania con una seggiola, tutt'altro che stabile. Chissàquanti pazzi avranno dormito in questa stanza e subito la domanda:
ma saranno stati veramente pazzi? O si trovavano qua per "errore"?
E da qui l'idea della foto....quel unico raggio di luce che filtra dalla finistra grazie ad una persiana caduta porta l'occhio li dritto alla scrivania...vuota... Mmm penso...non posso lasciare qua questa foto! Ma una stanza vuota...non trasmette granchè. Recupero il mio amico che mi aveva accompagnato che era rimasto indietro di qualche locale e lo faccio sedere li.
Il viso nascosto perchè le persone che erano state la dentro non avevano più un'identità, erano nessuno!
La bottiglia che tiene in mano è un medicinale che serviva a tenere calmi i pazienti.
Sistemo il cavalletto, qualche secondo di esposizione perchè la stanza era davvero buia e scatto.
Numero di click: 1
http://www.fotocontest.it/contest/vladimir-majakovskij/foto/103797
Il posto non è un segreto...e credo che sia conosciuto da quasi tutti gli appassionati di fotografia che vivano in Lombardia e forse anche di altre regioni.
In realtàentrare qua dentro è sempre e comunque una violazione di domicilio, continuano a murare le entrate, ma poco dopo le distruggono. Il mio consiglio è di non andarci da solo, anche se nei weekend è pieno di altri fotografi non si sa mai chi ci puoi incontrare qua dentro.
Lo scatto è stato fatto in manuale, tempo 0.5s, apertura diaframma 4, iso 320, ovviamente con il cavalletto.